Su Amazon Prime Video è stata resa disponibile The Bad Guy, una serie tutta italiana, una dark comedy mista a un crime che descrive in maniera anche ironica le vicende della mafia nostrana. Ma Matteo Salvini ha qualcosa da ridire.
È arrivata l’8 dicembre su Amazon Prime Video la serie The Bad Guy, produzione italiana con Claudia Pandolfi e Luigi Lo Cascio, una dark comedy con protagonista un eroe che si trasforma in un mafioso.
Una serie che ha tanto da dire, in chiave ironica ma non parodica, sulla situazione mafiosa italiana, facendo l’occhiolino ad alcune situazioni reali che Matteo Salvini, però, descrive come “stereotipi”.
The Bad Guy: di cosa parla la serie di Amazon Prime Video
Diretta da Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi e prodotta da Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori per Indigo Film, The Bad Guy è stata scritta da Ludovica Rampoldi, Davide Serino e Giuseppe G. Stasi, che riscrivono in chiave ironica alcune vicende della storia italiana.
La serie vede nei come protagonista Nino Scotellaro, un pubblico ministero siciliano che ha dedicato tutta la sua vita alla lotta contro la mafia.
Nino, però, improvvisamente viene accusato di essere proprio un mafioso e viene condannato. A questo punto, il protagonista decide di vendicarsi, diventando proprio la persona che è stata descritta, un vero “bad guy”.
Una serie che ha molto da dire dietro la storia di Scotellaro, una sorta di critica e di riflessione sul mondo mafioso italiano, che sappiamo bene essere presente in diversi settori del nostro Paese, nonostante molti tendano a negare l’evidenza.
Tra questi anche Matteo Salvini che, in queste ore, fa parlare di sé per un tweet pubblicato contro una particolare scena dello show. Se non volete spoiler non andate avanti, altrimenti continuate nella lettura.
Matteo Salvini: una polemica che fa impazzire il web
Può una semplice serie tv toccare le corde giuste anche nei nostri politici? Ebbene sì: possiamo dire che The Bad Guy sta riuscendo nel suo intento, ossia provocare dibattito sui messaggi che porta con sè.
Lo fa indirettamente tramite Matteo Salvini che, in queste ore, ha deciso di pubblicare un tweet in cui critica una scena in particolare di The Bad Guy.
In The Bad Guy il Ponte sullo stretto di Messina è stato costruito, una realtà quasi utopica, ma crolla perché costruito non a norma dall’azienda di costruzioni corrotta dalla mafia.
Questa rappresentazione della realtà italiana ha fatto indignare il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che, se fino a un anno fa riteneva il Ponte una costruzione inutile, ora combatte gli “stereotipi” su di esso.
Nel suo tweet, infatti, si lamenta perché la serie risulta secondo di lui di pessimo gusto, un insulto addirittura che non si può sopportare.
In una nuova serie tv di Amazon, ennesimo stereotipo di pessimo gusto sull’Italia e sul popolo siciliano: dopo la sua realizzazione, il Ponte sullo Stretto crolla perché la costruzione era stata affidata ad aziende legate ai clan mafiosi…
(1/2) pic.twitter.com/DDl7TAxTKG— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) December 12, 2022
La polemica di Matteo Salvini nei confronti di The Bad Guy è diventata virale, tanto che in tantissimi hanno ricondiviso il suo tweet.
Gli utenti, però, hanno criticato le sue parole soprattutto perché, in realtà, la serie semplicemente riscrive con questo episodio tante altre situazioni simili accadute davvero nel nostro Paese.
In tantissimi, inoltre, trovano fuori luogo questo commento del Ministro, in quanto anche in molteplici pellicole di Hollywood vengono mostrati crolli e distruzioni di alcuni simboli nazionali, come ad esempio il Tower Bridge e la Casa Bianca, ma mai nessuno ai vertici di altre nazioni si è indignato pubblicamente.
Sicuramente, la polemica nata suo social sta provocando l’esatto contrario del boicottaggio voluto da Salvini: The Bad Guy sta diventando il titolo più visto nelle ultime ore, risultato della potenza anche positiva della comunicazione social.
Non resta che attendere le altre puntate della serie con Luigi Lo Cascio, per scoprire quali altri “stereotipi” porteranno scompiglio nei vertici del governo.