Le indagini dei carabinieri sono scattate dopo le denunce di alcuni genitori degli alunni di una quarta elementare.
La maestra è stata sospesa per due anni e mezzo e condannata al pagamento di 21mila e 600 euro per le spese processuali.
Offese, insulti, epiteti e violenza verbale: è quanto hanno dovuto subire gli alunni di una quarta elementare di Maruggio, provincia di Taranto, che – dopo due anni – hanno visto condannare la loro maestra. La vicenda risale al 2021, quando i genitori di 12 alunni di quarta hanno sporto denuncia contro la maestra. A quel punto sono scattate le indagini dei militari dell’Arma che hanno installato delle telecamere di sorveglianza in classe. I video hanno confermata la condotta violenta della maestra. iniziato il processo, conclusosi con la condanna dell’insegnante.
“Che cavolo hai scritto nella brutta copia, ora ti sparo, ti faccio io con la carabina, lo sai?” oppure in un’altra occasione: “Tu non mi sfidare perché ti sotterro … ti faccio nero … ti tiro ‘na botta”. Sono alcune delle frasi che l’insegnante avrebbe rivolto agli alunni.
Violenza verbale, mai fisica, ma giudicata altrettanto grave dal gip Giovanni Caroli, che ha deciso per l’interdizione dall’insegnamento per un periodo di due anni e mezzo. L’insegnante è stata condannata al pagamento di 21mila e 600 euro per le spese processuali sostenute dalle parti civili. Il legale dell’insegnante ha chiesto la trasformazione della pena in lavori di pubblica utilità.
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