Un tiro impossibile quello che Andre Drummond è riuscito a mettere nel ciuffo sulla sirena di fine terzo quarto nell’incontro tra i Toronto Raptors e i suoi Detroit Pistons. Un tiro da tre punti lasciato andare dalle sue mani dopo aver recuperato un pallone importante nell’ultimo attacco dei Raptors. Un tiro da 22 metri che entra di diritto nella storia del gioco.
I tiri dalla distanza stanno diventando sempre più popolari ed amati nel basket moderno, soprattutto nel basket statunitense grazie alle prodezze di Steph Curry, di LeBron James, Kevin Durant e anche del nostro Danilo Gallinari. Parlando proprio di Italia, all’Europeo estivo abbiamo potuto godere delle prodezze di Marco Bellinelli che in carriera ha vinto l’All Star Game nel gioco dei tiri da tre punti ma nella partita di ieri sera Drummond è entrato nella storia.
[veedioplatform code=”7caed9d3a3c934056cc7b8a88adc72e5″]
Un campo regolamentare di basket è lungo 28 metri. Drummond ha centrato la rete del canestro da 22 metri, praticamente facendo fare al pallone a spicchi tutto il campo da gioco e portando la sua squadra a soli 5 punti di distanza dai Raptors alla fine del terzo quarto.
Purtroppo per Andre Drummond e per i suoi Pistons la partita, nonmostante la magia del “Buzzer Beater” è finita 103 a 89 per Toronto e il giocatore ha chiuso con soli 13 punti all’attivo, secondo miglior realizzatore della sua squadra nel match.
Altro che Steph Curry verrebbe da dire. Ora Andre Drummond è costretto a ripetersi come Curry per dimostrare a tutti che non sa solo appoggiare la palla al canestro con le sue poderose schiacciate ma sa anche tirare da lontano.