Quali sono le tecnologie che caratterizzeranno questo 2017 appena iniziato? Insomma, quali saranno i trend che brilleranno nei prossimi 12 mesi? Non c’è dubbio che il futuro sia già in giro, peraltro da tempo, e dunque è molto difficile immaginare che qualcosa di inaspettato e sorprendente salti fuori. Ci sono sezioni che si sono stabilizzate e seguiranno una via già tracciata come ad esempio quella del 4k nei TV (e il sottoinsieme OLED, che ora vede anche Sony affacciata) oppure con la configurazione a doppia ottica delle fotocamere degli smartphone top di gamma. Facciamo il punto con cinque temi forti che abbiamo isolato.
Tutto on demand
On demand significa dietro richiesta e si applica a una vasta mole di servizi che si possono individuare in svariati ambiti. Uber è l’esempio di un sostitutivo dei taxi con driver personali chiamabili e pagabili online, Netflix lo è per film e contenuti video. Sono in grande crescita servizi dello stesso tono ad esempio per le biciclette e, in generale, per qualsiasi altro bene che possa essere condiviso andando a saltare a pie’ pari la variante a pagamento classica. Quel che rende questo settore un papabile trend è che a tutt’oggi ci possiamo aspettare di sentire “È stato creato l’Uber de….” mettendo al posto dei puntini un servizio che ancora non esiste ma che segue questa guida. Ed è proprio il settore sorpresa che rende un trend ancora più solido.
USB Type C
Iniziato nel 2016, troverà il suo senso e la sua importanza nel 2017: l’interfaccia USB Type-C andrà gradualmente a sostituire quella classica della porta universale che adotta uno spinotto inseribile soltanto in una direzione. Questo “spinotto” è, al contrario, caratterizzato da un solo verso inseribile da ambo le parti nell’input al dispositivo. Le migliorie si possono individuare in una ricarica velocissima della batteria (e sicura, non come il compianto Note 7) oltre che nel trasferimento dati ultrarapido.
Cuffie wireless
Direttamente connesso alla precedente sezione, iPhone in testa e altri produttori a ruota stanno facendo gradualmente fuori il jack da 3.5 mm per puntare proprio sull’USB di nuova generazione. Gli svantaggi però sono presto detti: incompatibilità dei precedenti accessori con necessità di nuovi e unico ingresso occupato (dunque, no ricarica e ascolto musica contemporaneamente). Come fare? Semplice, puntando in modo deciso sulle cuffie wireless che si inseriscono nel padiglione auricolare e che comunicano con il Bluetooth Low Energy con il dispositivo sorgente. Esistevano già, nel 2017 sarà il boom.
Big Data più frubibili
Big Data sta per la raccolta di informazioni talmente vaste, estese, capillari e immani che serve una specifici tecnologia e metodo analitico per poter gestire questo universo di numeri, percentuali e termini. Tuttavia, è altrettanto sempre più necessario che il risultato sia qualcosa non solo per addetti ai lavori ma che sia molto più qualitativo e visuale, in una parola “empatico” nei confronti del grande pubblico. Qualcuno ha definito questo processo e questo trend la vera e propria “umanizzazione” del big data.
AR e VR
Infine, AR e VR ossia Realtà Aumentata e Realtà Virtuale che sono già stati trend nel 2016 e continueranno ad esserlo anche quest’anno con sempre più applicazioni, dispositivi dedicati e accessori. Se Pokemon Go è stata la dimostrazione della bontà del primo, i vari visori e smartphone pensati appositamente per il secondo parlano da soli. Aspettiamoci a una “virtualizzazione” profonda.