Può una semplice toppa, messa su di un costume da scena in un film, provocare tensioni fra alcuni Stati? Purtroppo sta succedendo proprio in queste ore e il film in questione è “Top Gun”, che segna il ritorno dell’attore Tom Cruise nel ruolo che lo ha reso celebre.
La Cina, infatti, potrebbe non gradire la presenza della bandiera di Taiwan sulla divisa indossata, nel film, proprio dall’attore americano.
Apparentemente, solo una vista molto acuta, quella che nota anche i dettagli più sottili, poteva notarla. Ed invece, l’ha notata un’intera Nazione, in particolare chi ne è al Governo. Stiamo parlando, infatti, di una semplice toppa, una sorta di distintivo (anche in parte decorativo) che si trova sulla divisa di un personaggio all’interno di un film uscito al cinema e di grande successo in questi ultimi giorni nelle sale di tutto il mondo.
Stiamo parlando di “Top Gun: Maverick”, il ritorno di Tom Cruise nei panni di uno dei protagonisti che lo ha reso famoso, e anche il ritorno al cinema di un film che ha fatto la storia. E dov’è il problema? Si chiederanno in molti. Andiamo con ordine.
Non è tanto il film in sé, quando un indumento indossato proprio dal protagonista, Pete Maverick Mitchell. Sul giubbotto di Tom Cruise, infatti, si vede applicata una toppa, dove sono unite insieme, rispettivamente, la bandiera degli Stati Uniti, quella del Giappone e, anche, quella di Taiwan. Un giubbotto (e relative bandiere) che erano già presenti anche, nel 1986, quando il film uscì per la prima volta nelle sale e che aveva avuto un successo planetario, anche nell’isola di Taiwan.
Nel film, in questi giorni nelle sale, il protagonista Pete, pilota dell’aereonautica americana, sfida dei caccia di fabbricazione russa, indossando proprio questo giubbotto. È la sua divisa sì, ma la bandiera di Taiwan, così applicata insieme alle altre di altri Stati, rappresenta il simbolo dell’indipendenza dell’isola dall’autorità cinese, che ne reclama il possedimento.
Questo potrebbe scatenare polemiche proprio da parte di Pechino. Perché? Già dal 2019, quando iniziò a girare il trailer di questo film, le immagini in cui compare il “giubbotto incriminato” erano state, apparentemente sostituite con altre immagini, aprendo così a diversi pensieri e scenari su come Hollywood volesse gestire la questione nei confronti della Cina.
Se da un lato, il governo di Taiwan afferma che “l’isola è già una nazione indipendente de facto” e chiede, anche, un maggiore riconoscimento dalle altre Nazioni del mondo, dall’altro lato invece c’è la Cina. Qui, non è prevista l’uscita del film e, pare che l’azienda Paramount, per ora, abbia rinunciato a vederlo proiettato nelle sale del Paese orientale.
La Cina considera Taiwan parte del proprio territorio nazionale e la comparsa di questa bandiera, anche se in una semplice toppa su di un giubbotto, potrebbe sortire le ire proprio di Pechino, che fino ad adesso non ha ancora lasciato dichiarazioni.
Una situazione che, di certo, non fermerà qui le sue polemiche.
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