Torino, arrestati 11 attivisti no Tav

NoTav   Sentenza per 53 attivisti

Arrestate 11 persone appartenenti al movimento No Tav durante un’operazione della polizia di Torino scattata all’alba di questa mattina. Nove persone sono finite agli arresti domiciliari, mentre due hanno avuto il trasferimento immediato in carcere. In totale però sono 23 i soggetti destinatari di un provvedimento di misura cautelare in seguito alle tensioni scoppiate a Chiomonte, sulla linea Torino-Lione il 28 giugno 2015; in quell’occasione erano state abbattute le reti e le barriere della recinzione del cantiere.

“Con un tempismo quantomai sospetto, appena terminate l’elezioni di Torino, sono i pm con l’elmetto a prendersi le luci della ribalta proseguendo nella continua crociata contro i notav” è quanto scrivono gli attivisti sul sito Notav.info in merito all’operazione di questa mattina. Si tratta, dicono gli attivisti, di studenti universitari e ultra settantenni, residenti in Valle a Torino e in altre città italiane. “Questa volta viene incriminata la giornata del 28 giugno 2015 quando la marcia notav ruppe i divieti e fece cadere reti e barriere con l’orgoglio”. Proprio questa mattina, l’ex primo cittadino di Torino ha lanciato un messaggio alla neo eletta Chiara Appendino: “Dovrà spiegare a quelli che sventolavano le bandiere No Tav sotto il Comune che non è un’opera che lei può fermare”. L’esponente del Movimento Cinque Stelle che ha battuto al ballottaggio Piero Fassino ed è stata eletta primo cittadino del capoluogo piemontese aveva detto: “Il sindaco non può bloccare il Tav, ma porterò avanti le ragioni del No”.

Impostazioni privacy