Un’accidentale caduta che poteva trasformarsi in tragedia, a Torino, se non ci fosse stato quel tendone. Un bambino, di soli 1 anno e mezzo, è precipitato dal balcone di casa sua. Quali sono le sue condizioni.
È stato proprio il tendone ad attutire, in parte, la velocità della caduta. Ora il piccolo è in ospedale in codice rosso.
Torino, bambino precipitato: la tragedia sfiorata
Una tragedia sfiorata quella che è accaduta, nel pomeriggio di ieri, a Torino. Il piccolo, che ha soltanto 18 mesi, è precipitato dal balcone di casa sua, per cause ancora da accertare. Il piccolo vive a Torino, nel quartiere Barriera di Milano.
Quando è stato soccorso dal personale del 118, allertato da chi lo ha visto cadere, ed immediatamente ha chiamato i soccorsi, è stato portato all’ospedale “Regina Margherita” di Torino in codice rosso. Non si sa ancora quali siano state le cause di questa accidentale caduta.
Sta di fatto che, stando alle primissime indagini della Polizia, anch’essa intervenuta sul posto, al momento dell’incidente, in casa con il piccolo c’erano i suoi due fratelli e la madre.
Il bambino, di origini afghane, viveva a Torino con la sua famiglia. La caduta dal balcone di casa è stata, per un caso fortuito, attutita dal tendone di una profumeria che si trovava al di sotto del palazzo che, in quel momento, era aperta. La tenda, infatti, ha in parte rallentato la corsa della caduta, attutendo in parte, il colpo al suolo.
Il piccolo, dopo esser rimbalzato sul tendone della profumeria, è finito sul marciapiede, vicino a delle auto che erano lì parcheggiate. Al momento, si trova ricoverato, in codice rosso, all’ospedale dei bambini “Regina Margherita” di Torino, nel reparto di rianimazione, in prognosi riservata.
I medici hanno dichiarato, nella tarda serata di ieri che, nonostante il piccolo sia ricoverato in prognosi riservata, le sue condizioni sono buone e sono in via di miglioramento e lo hanno dichiarato fuori pericolo. Era arrivato in ospedale, quando i sanitari del 118 lo hanno soccorso, in codice rosso.
Il piccolo ha battuto la testa sul marciapiede
Quando è precipitato, stando alle prime indagini che la Polizia sta portando avanti, in casa sua, in via Giulio Cesare a Torino, c’erano non solo i suoi due fratelli e la madre, ma anche la zia ed i suoi nonni. Al momento dell’impatto al suolo che, come abbiamo detto, fortunatamente, è stato attutito dalla presenza del tendone che ha rallentato, in parte, la corsa verso il basso, il piccolo ha sbattuto la testa sul marciapiede con violenza.
Il bambino, di origini afghane, come la sua famiglia, era (come loro) in Italia da una settimana. Sono arrivati nel nostro Paese come rifugiati e sono stati sistemati nell’appartamento, da dove il piccolo è caduto, grazie all’aiuto e alla mediazione di una cooperativa.
Un incidente che poteva trasformarsi in tragedia e che, per fortuna, è stato evitato. Il tendone ha, in parte, attutito la caduta e il precipitare verso il basso in modo violento, anche se, comunque, rimbalzando su di esso, il piccolo ha sbattuto la testa sul marciapiede.
Ora, come i medici dell’ospedale dei bambini di Torino, dove è ricoverato, hanno decretato ieri sera che le sue condizioni sono migliorate ed è fuori pericolo.