Sono tre le persone fermate in merito al decesso del bambino, Henry, di origini ghanese morto nei giorni scorsi a poche ore dalla circoncisione casalinga. Inizialmente si credeva che a praticare l’intervento fossero stati i genitori senza la presenza di un medico, ma ad operare Henry sarebbe stato un ‘esperto’. In base a quanto dichiarato dai medici del 118 che hanno soccorso Henry, al piccolo era stata somministrata una dose troppo alta di paracetamolo, farmaco utilizzato come analgesico. Le persone fermate sono di origine africana, ma non hanno alcun legame con la famiglia di Henry.
Trasportato all’ospedale Maria Vittoria, il piccolo è morto il giorno successivo all’intervento. L’autopsia ha accertato che la causa del decesso è da attribuire a una setticemia. Gli inquirenti, secondo le prime notizie, procedono per omicidio preterintenzionale.
Nel 2014 un bambino ricoverato però in ospedale a Belluno, è stato parzialmente evirato durante l’intervento di circoncisione.
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