Celle distrutte e autolesionismo nel carcere di Torino, dove alcuni detenuti hanno dato vita a una protesta. Il sindacato Polizia Penitenziaria: “Situazione drammatica”.
La rivolta è avvenuta nella mattinata di oggi. Il gruppo ha dato il via alla protesta con violenza a causa di un trasferimento che lo avrebbe coinvolto nei giorni a seguire. Secondo segretario regionale del Sindacato Polizia Penitenziaria del Piemonte sono due gli agenti feriti e aggrediti insieme a un ispettore.
Momenti di grande tensioni a Torino nella mattinata di oggi. Nel carcere torinese infatti alcuni detenuti hanno dato via a una rivolta, pare per motivi legati a dei trasferimenti. Una vera follia, raccontano gli esponenti del sindacato piemontese, che hanno parlato di una violenta protesta di un gruppo di carcerati i quali avrebbero dato fuoco alle celle, distrutto vari oggetti nei corridoi tra lampade e neon.
Danni anche all’interno delle celle, e anche atti di autolesionismo, afferma ancora segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE. Vicente Santilli racconta che la decisione del trasferimento in altre sedi era già stata presa alcuni mesi fa.
Adesso all’attacco vanno proprio i sindacati, che lamentano una situazione per i lavoratori diventata drammatica. Una situazione che già era stata fatta presente all’Amministrazione sia nazionale che regionale, ma pare che i vertici in questi mesi non abbiano accolto le richieste dei sindacati.
Tre le persone ferite, oltre ai detenuti le quali condizioni non sono però gravi, si tratta di un ispettore e due agenti di polizia penitenziaria che sono stati aggrediti e nelle colluttazioni hanno riportato alcune ferite. Niente di grave fortunatamente, la prognosi si aggira intorno ai 10 giorni per il recupero, fanno sapere ancora dai sindacati.
La protesta è andata avanti durante le disposizioni di trasferimento, sono 9 i carcerati che hanno dato via agli eventi violenti e ai gravi disordini di stamattina. Tra le questioni più urgenti da risolvere, oltre alla sicurezza, i sindacati hanno fatto presente in diverse occasioni come la mancanza di personale rappresenti un grave problema nel carcere di Torino.
Donato Capece invece, segretario del Sindacato, ha parlato degli episodi sottolineando come l’epilogo non sia stato poi tragico grazie al repentino intervento degli agenti baschi azzurri.
Non manca l’ennesimo appello alla politica, con Capece che prova ad attirare l’attenzione del ministero della Giustizia e l’Amministrazione penitenziaria chiedendo strategie immediate contro il disagio costretto che gli agenti sono costretti a vivere, per far sì che episodi come quello di stamattina a Torino vengano gestiti nel migliore dei modi. Le istituzioni secondo il segretario generale non hanno ancora dato il giusto peso alle richieste dei poliziotti.
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