Si preannuncia ricco di sorprese il Torino Jazz Festival 2014: il programma completo, anche quest’anno, è ricco di ospiti e di appuntamenti, per un evento giovane ma già di grande valore artistico e culturale. La città di Torino sarà per sette giorni, a partire dal 25 di aprile, un jazz club a cielo aperto, che accoglierà le esibizioni dei più grandi musicisti jazz, che animeranno le piazze e i locali più importanti del centro storico.
L’edizione di quest’anno ci porterà nel cuore della cultura africana: tra atmosfere, sapori, proposte artistiche e cinematografiche, l’evento sarà ancora una volta una grande festa popolare in grado di attrarre appassionati e non, tutti disposti a lasciarsi travolgere dal fascino ritmico del ‘blue note’.
Accanto agli appuntamenti di Fringe – la sezione off del festival in cui si presentano i frutti dell’insolita sintesi tra jazz ed elettronica – da segnare in agenda i concerti più significativi: il tributo di Al Di Meola ai Beatles, in programma per il 27, Enzo Avitabile il 29 e Caetano Veloso il 30. Per concludere con la dissacrante ironia di Elio e le Storie Tese, che si esibiranno nel concerto finale previsto per il primo maggio. Da non dimenticare l’interessante duetto tra il pianoforte di Uri Caine e la tromba di Dave Douglas, in scena il 26 all’Auditorium Rai di Torino e la giornata dedicata ai martiri della Liberazione, con l’esibizione swing della Big Band Theory al Museo Diffuso della Resistenza. L’inizio del Torino jazz festival 2014, infatti, in concomitanza con il giorno della Liberazione è frutto di una scelta ben precisa, che sottolinea come, da musica clandestina sotto il fascismo, il jazz sia divenuto successivamente sinonimo di libertà.
I luoghi sono gli stessi delle precedenti edizioni: piazza Castello per i concerti principali, mentre il Fringe si svolgerà tra i Murazzi lungo il Po e i locali vicini. Altri spazi del centro, invece, faranno da sfondo ad incontri letterari, rassegne cinematografiche, workshop ed eventi a tema. Sette giorni di musica, dunque, per il Torino Jazz festival 2014 che, grazie ad un calendario ricchissimo di appuntamenti e alla partecipazione di artisti provenienti da tutto il mondo, si preannuncia anche quest’anno come un’imponente festa popolare di suoni, un incrocio tra le arti in cui il jazz, la musica del riscatto, rappresenta la molteplicità culturale. Il prestigio del festival, infatti – riconosciuto anche dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco – è proprio quello di scoprire, in uno spettro artistico più ampio, il cambiamento profondo nella concezione di questo genere musicale: non più solo quello della tradizione neroamericana, ma un jazz che abbraccia gli stili più diversi.
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