Torino, nonno spara al nipote dopo una lite, arrestato

È di pochissimo fa la notizia di una sparatoria a Torino, o meglio un solo colpo che un ultraottantenne ha sparato in faccia al nipote.

Pistola
Pistola – Nanopress.it

Al culmine di una lite, l’83enne ha estratto una pistola detenuta in maniera illegale e ha fatto fuoco verso il nipote colpendolo in pieno volto e mandandolo in ospedale in gravi condizioni. I carabinieri, allertati da una vicina di casa, hanno tratto in arresto l’uomo con l’accusa di tentato omicidio.

Sparatoria a Torino

A Pinerolo, in provincia di Torino, un uomo di 83 anni di nome Luigi Serafini ha sparato a suo nipote di 64 al culmine di una lite avvenuta nell’abitazione dell’anziano in strada Risagliardo verso le 19. La notizia è di poco fa e non si hanno molti dettagli in merito, di certo sappiamo che l’arma era detenuta illegalmente. Si tratta di una pistola che l’uomo non poteva avere poiché non ha il porto d’armi.

Il pensionato stava discutendo con il nipote 64enne per poi estrarre la pistola e sparargli contro un colpo che lo ha centrato in pieno sulla guancia. Alcuni vicini di casa hanno sentito le urla e una donna in particolare ha effettuato la prima chiamata alle forze dell’ordine e ai sanitari del 118 che sono accorsi sul posto per verificare cosa fosse accaduto e poi hanno portato via il ferito con l’eliambulanza.

Al loro arrivo il ferito era sanguinante a terra con l’evidente trauma causato dal colpo di arma da fuoco. Per lui è stato necessario il trasporto d’urgenza in codice rosso al più vicino ospedale, ovvero quello alle Molinette, dove ora è ricoverato in prognosi riservata ma non in pericolo di vita, questo è quanto confermato dalle fonti mediche.

L’arresto

Chiaramente l’ultraottantenne è stato tratto in arresto. Era come scioccato all’arrivo delle autorità e guardava ciò che aveva fatto con sorpresa, quasi come avesse avuto un raptus e poi fosse tornato in sé. Forse non si è reso nemmeno conto di ciò che ha fatto e non è chiaro il motivo della lite familiare.

L’episodio è gravissimo e il 64enne poteva rimanere ucciso. I soccorritori si sono occupati di lui e nel frattempo gli agenti hanno arrestato l’uomo e posto ai domiciliari con l’accusa di tentato omicidio ma anche porto illegale di arma da fuoco.

Forze dell'ordine e soccorritori
Forze dell’ordine e soccorritori – Nanopress.it

In seguito è stata effettuata una perquisizione, nel corso della quale i militari hanno anche trovato l’arma utilizzata, che è stata consegnata alla Scientifica per i dovuti rilievi. Questa è in pessimo stato di conservazione e conteneva 6 cartucce di cui appunto una esplosa contro il nipote. Si tratta di una calibro 380.

Le forze dell’ordine hanno anche ascoltato alcune testimonianze dei vicini di casa ma gli abitanti di Pinerolo non sono riusciti a fornire dettagli utili alle indagini perché molti non sanno quali sono i problemi familiari fra i due uomini e tanti altri probabilmente sono ancora molto scioccati per rivelare particolari scomodi.

 

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