Sena Halivovic, alias Raselma, 60 anni, è la regina dei rom. Con un patrimonio di 4 milioni di euro, è la donna più potente del clan matriarcale dei Korakhanè, rom musulmani, originari del Kosovo. Nonostante il suo tesoro milionario, le Ferrari, le ville e gli abiti di lusso, si è dichiarata nullatenente ed è riuscita a ottenere dal Comune di Torino assegni familiari per lei e 22 parenti per un valore di 70mila euro. Soldi che sarebbero dovuti arrivare nelle case dei cittadini realmente bisognosi e che invece hanno contribuito ad arricchire il patrimonio di Raselma.
Tra i suoi beni si annoverano 400 macchine di lusso, un castello, un hotel, un terreno sulle colline astigiane, ville con piscine e vasche idromassaggio. Ci sarebbe anche una residenza bunker a Mostar, in Bosnia Erzegovia. Un patrimonio immenso realizzato in pochi anni grazie a truffe, raggiri, furti di rame e metalli ferrosi e al traffico di auto, rubate in Italia e rivendute nei Paesi dell’Est.
Tutto ciò sembrava non esistere per lo Stato italiano che ha riconosciuto mensilmente alla regina dei rom, sussidi economici.
— Adele V. (@VgAdele) November 8, 2018
Ora a Sena Halivovic sono stati confiscati quattrocentoventi mila euro. Tuttavia nessuno sa quale sia il valore reale e totale del suo ricco bottino segreto.
Il clan Halilovic si è reso protagonista di numerosi episodi di cronaca negli ultimi anni. I tre minorenni che a Roma nel 2015 travolsero a bordo di un’auto 9 persone e uccisero una donna di 44 anni erano Halilovic. Esattamente come il rom che violentò due quattordicenni romane il 10 maggio 2017 nel quartiere del Collatino. Nell’aprile del 2017, fu proprio Sena a mettere a segno un colpo con la figlia a Girona. Carabinieri e Polizia spagnola riuscirono a catturarla. Scarcerata è sparita nel nulla. Con tutto il suo patrimonio.
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