Rimangono bloccati i brani misti Soundreef e Siae, ma un primo accordo tra Meta e l’azienda è stato trovato. Torna gran parte della musica sui social.
Rimangono ancora, secondo quanto dichiarato dal manager dell’azienda Soundreef, disabilitate le canzoni miste – i quali diritti sono contesi anche con la Siae. Intanto Davide d’Atri proprietario dell’azienda conferma l’accordo, poi ribadisce: “La legge deve tutelare chi fa musica e chi la utilizza”.
Torna la musica sui social, o almeno la maggior parte. Se milioni di utenti italiani avevano tremato dopo il mancato accordo tra Meta e la Siae delle scorse giornate – soprattutto i creators – è arrivata la fumata bianca. Ancora parziale però, visto che l’accordo è stato trovato stavolta ma tra Soundreef e Instagram, rimane fuori la Siae e le canzoni i quali diritti sono detenuti dalle due aziende – insieme a Soundreef.
La scorsa settimana non era stato trovato l’accordo per i diritti della canzoni tra le società e Meta – proprietario di Instagram e Facebook. In questo modo gli utenti non erano stati in grado di aggiungere la musica, in maniera legale, nelle proprie storie, nei propri video e nelle foto condivise sui social network.
Ma andiamo con ordine. E’ stato Davide d’Atri fondatore della Soundreef a chiarire la posizione dell’azienda in una recente intervista rilasciata per Repubblica. I brani misti infatti non saranno ancora disponibile sui social.
Nel mondo la Soundreef detiene circa 43mila autori, mentre sono 26 mila gli autori della società che da oggi tornano disponibili per le scelti degli utenti. Grandi nomi senza dubbio, tra Laura Pausini, Marracash, Sfera Abbasta, J-Ax, e ancora Ultimo, Fabrizio Moro, i Pooh, Morgan, Rovazzi, Rkomi, Masini e Paola Turci.
La decisione di bloccare i contenuti Soundreef e Siae da parte della società di Mark Zuckerberg – le due aziende rivali nel campo dei diritti d’autore – non era piaciuta a Davide d’Atri, che a Repubblica ha affermato: “Si sono messi a disposizione dopo la decisione – che non è piaciuta neanche a noi di bloccare i contenuti – e abbiamo dialogo per ristabilire il nostro catalogo“.
Insomma, rimanere senza i social in questo momento per gli artisti è impensabile, ed è sicuro che nei prossimi giorni un’intesa anche con la Siae verrà trovata. Del resto non si piò certo dire che con i social network la musica abbia subito una battuta d’arresto. Tutt’altro, lasciando da parte per un attimo la clamorosa competizione – magari ad emergere – la fama che i social e in particolare modo che Instagram può dare agli artisti pare tanto una boccata d’aria fresca in termini di profitti.
Il manager di Soundreef in ogni caso crede che sia il caso di regolamentare maggiormente questa parte del web: “La legge deve costituire un’infrastruttura che tuteli la musica, il mercato dei diritti cresce così come il contributo delle piattaforme“.
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