Toscani: ‘Mio padre fotografò il Duce a Piazzale Loreto, io dove immortalerò Salvini?’

Toscani ‘Mio padre fotografò il Duce a Piazzale Loreto, io dove immortalerò Salvini’

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Oliviero Toscani torna ad agitare le acque e le sue ultime dichiarazioni sul ministro dell’Interno Matteo Salvini finiscono dritto sulle pagine dei principali quotidiani. Durante un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il fotografo simbolo delle campagne pubblicitarie Benetton, si è nuovamente schierato contro il leader della Lega Nord, facendo ricorso a un binomio agghiacciante, tra Salvini e Mussolini, che al di là della rima baciata, si spera abbiano poco altro in comune.

Quando la giornalista ha domandato al noto fotografo: ‘Ma Salvini l’ha fotografato?’, Oliviero Toscani ha dato una risposta che non lascia alcuno spazio a libere interpretazioni: ‘Mio padre ha fotografato Mussolini a piazzale Loreto, chissà dove fotograferò io Salvini’. Non è nemmeno la prima volta che il professionista della fotografia si scaglia contro Salvini, già in altre occasioni avevano lasciato chiaramente intendere che col suo modus operandi in politica avrebbe soltanto prodotto disastri nel Paese. Toscani per quell’esternazione è già stato denunciato ed è facile presagire che con le ultime dichiarazioni accadrà di nuovo.

Toscani e la foto di Di Maio su Forbes: l’ennesima polemica

Toscani non sembra però avere alcun timore nel dar sfogo alla sua favella al vetriolo, dopo le dichiarazioni shock su Matteo Salvini, il fotografo si è concentrato sul leader del Movimento 5 Stelle: ‘Di Maio è l’unico napoletano che si è fatto fregare da un milanese’. Non solo, nei giorni scorsi, ha fatto discutere anche la foto scattata da Toscani al vicepremier e ministro dello Sviluppo e del Lavoro, e apparsa sulla copertina di Forbes Italia. Lo scatto in sé non è una notizia, considerato che Toscani è uno dei principali fotografi della rivista Forbes Italia, il punto è infatti un altro: la foto arriva in edicola dopo il disastro del crollo del Ponte Morandi a Genova a fianco delle dure dichiarazioni di Di Maio nei confronti della famiglia Benetton, in considerazione del suo ruolo in Autostrade Spa. Forbes fa sapere che lo scatto della discordia sarebbe stato scattato a fine di luglio, ovvero quindici giorni prima del crollo.

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