Problemi al serbatoio e al freno di stazionamento. Per questo motivo, i possessori di Toyota C-HR sono invitati dal produttore a eseguire una campagna di richiamo. Attraverso posta, coloro che sono proprietari di quest’auto stanno ricevendo una raccomandata che invita a eseguire controlli a scopo preventivo. Il problema, in realtà, sembra riguardare la totalità dei telai attualmente in circolazione.
Le Toyota C-HR commercializzate nel nostro Paese vengono prodotto nello stabilimento in Turchia. Certo non è la prima volta che questa auto ha problemi: da poco è stato risolto quello che faceva crepare i parabrezza. Pare fosse colpa di una partita di parabrezza con uno spessore non adeguato. E adesso questo nuovo guaio. Nella raccomandata inviata ai suoi clienti, Toyota fa sapere che cosa potrebbe accadere in caso di mancato richiamo preventivo.
“E’ stata rilevata la possibilità che lo spessore della parete del serbatoio del carburante possa essere, in alcune specifiche aree, inferiore rispetto alla specifica di progetto, a causa di un non corretto stampaggio da parte del fornitore. In tale condizione, si potrebbe generare una fessurazione della parete del serbatoio con conseguente perdita e odore di carburante. Il presenza di una sorgente di innesco, una perdita di carburante potrebbe incrementare il rischio di incendio“.
E ancora: “E’ stata rilevata la possibilità che il freno di stazionamento possa attivarsi involontariamente spostando la leva del cambio in presenza di un oggetto posizionato tra l’interruttore di attivazione del freno di stazionamento e la leva del cambio stessa”. L’unica cosa da fare, dopo aver ricevuto la raccomandata, è prendere appuntamento in un’officina. L’intervento è totalmente gratuito, dura circa un’ora, a meno che non sia necessario sostituire il serbatoio.