A causa di problemi vari, Toyota ha dovuto attuare un richiamo di circa 1.75 milioni di auto. Alla base di questi problemi ci sarebbero malfunzionamenti a livello di freni e sistemi di aspirazione, nonché di iniezione della benzina. Questa decisione è stata presa dal colosso nipponico poco dopo la chiusura della borsa di Tokyo che ha concluso la giornata con un +0.2%, cosa che non si sarebbe verificata se Toyota avesse deciso di comunicare la notizia prima.
Come molti sapranno, non è la prima volta che Toyota è coinvolta in affari legati ai richiami in questo anno. Il marchio aveva richiamato 2 milioni di Prius a febbraio per problemi di software, mentre 6.3 milioni di Toyota in tutto il mondo erano state richiamate per un maxi recall ad aprile e infine a giugno il brand giapponese aveva richiamato altri 2.3 milioni di auto. Toyota prende quindi molto sul serio la questione con queste operazioni: c’è da sottolineare che in pochi casi i richiami possono influire negativamente sull’affidabilità. Ma come si suol dire: “Meglio prevenire che curare.”
Toyota ha spiegato alla BBC la natura dei problemi che i vari modelli coinvolti potrebbero incontrare. 802.000 veicoli in tutto il mondo sarebbero affetti da un difetto nel sistema frenante: ciò potrebbe causare la perdita del liquido dei freni. Tuttavia si parla di modelli non venduti in Italia: Crown Majesta, Crown, Noah e Voxy costruiti tra giugno 2007 e giugno 2012. Inoltre, i veicoli richiamati avranno diritto ad una correzione del difetto nel cilindro del servofreno o, se la perdita di liquido si fosse già verificata, una sostituzione totale.
A questa cifra si vanno ad aggiungere altri 759.000 veicoli che soffrono di un problema legato al sistema di iniezione del carburante. Questo difetto potrebbe causare una perdita e aumentare il rischio di incendio. I veicoli che potrebbero essere coinvolti sono modelli di gamma Lexus prodotti tra gennaio 2005 e settembre 2010. Per entrare più nello specifico, si parla di 432.000 auto negli USA, 240.000 in Giappone e quasi 70.000 per il mercato europeo e mediorientale. Ultime ma non da meno, quasi 190.000 veicoli (Corolla Rumion e Auris prodotte tra ottobre 2006 e ottobre 2014) in Giappone manifestano un problema al sistema di aspirazione del carburante.