L’ingrediente più usato da tutti gli italiani rischia di sparire: c’è una corsa all’approvvigionamento, ma il prezzo ha subito un netto rialzo.
Caldo infernale: c’è il rischio che un prodotto molto acquistato dai consumatori finisca presto. La richiesta di questo ingrediente molto utilizzato è aumentata vertiginosamente e le aziende di produzione fanno fatica a soddisfare la domanda. Dinanzi all’esponenziale domanda da parte dei clienti finali, le aziende hanno deciso di aumentare il prezzo, ma non garantiscono che la stessa possa essere soddisfatta al 100%.
Si rischia uno stop nella produzione di un prodotto molto richiesto in questa torrida stagione estiva. C’è da aggiungere che per la produzione del ghiaccio è necessario utilizzare l’energia elettrica, il cui costo è aumentato vertiginosamente negli ultimi mesi.
Caldo afoso: quali sono gli effetti sulla produzione?
La siccità che sta interessando da tempo l’Europa e, in particolare, la Penisola italiana ha effetti ambientali devastanti: molte zone umide si stanno prosciugando, le acque superficiali si stanno inquinando, le piante che crescono in un ambiente con acqua bassa sono malsane, la biodiversità è a rischio, intere popolazioni di specie possono essere spazzate via in una determinata area, c’è un aumento degli incendi, c’è un aumento della desertificazione e la fauna selvatica è costretta a migrare verso aree più sicure.
Oltre a questi effetti, la siccità ha effetti economici su una varietà di settori, tra cui l’agricoltura, il turismo e la produzione di energia. La siccità ha un impatto sulla produzione di energia termica e sulla produzione di energia idroelettrica.
C’è una carenza di acqua che non consente di produrre energia a sufficienza e di favorire il raffreddamento del processo produttivo. Inoltre, la siccità comporta il sostenimento di costi per i consumatori, poiché i prezzi di cibo ed energia aumentano vertiginosamente. Ciò rende anche più costoso produrre un determinato prodotto molto richiesto sul mercato.
Siccità: ecco quale prodotto è a rischio
Il caldo torrido, l’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia elettrica e la carenza di acqua stanno mettendo a rischio le scorte di ghiaccio, che sono sempre più richieste dai consumatori finali. La richiesta di cubetti di ghiaccio è aumentata vertiginosamente come pure il prezzo. Molte aziende rischiano di non saper gestire la vicenda.
Già nel 2004 il prezzo della materia energetica aveva subito un incremento vertiginoso e molte aziende produttrici di ghiaccio non erano riuscite a fare fronte alla produzione di tutti i cubetti di ghiaccio necessari per soddisfare la domanda.