Maturità 2017, le tracce della prima prova: per l’analisi del testo, all’esame di Stato, si è scelto Giorgio Caproni; autori più quotati come Giacomo Leopardi, Giovanni Pascoli ed Eugenio Montale sono presenti invece nelle tracce del saggio breve. Dopo il salto tutte le tracce degli esami di maturità 2017 e i primi/brevissimi suggerimenti sullo svolgimento dei temi di italiano affrontati dagli studenti nel corso delle sei ore: ricordiamo che sono previste sette tracce: analisi del testo, redazione di un saggio breve, tema di argomento storico e tema di ordine generale. La maturità 2017 vede coinvolti oltre mezzo milione di maturandi.
Quasi 12.700 commissioni per 25.256 classi coinvolte, 505.686 i candidati iscritti all’esame: sono i numeri della prima prova della maturità 2017. Le tracce del tema di italiano sono uguali per tutti, gli studenti potranno scegliere tra analisi del testo, redazione di un articolo di giornale/saggio breve, tema di argomento storico, tema di ordine generale. Questo il codice pubblicato dal Miur per l’apertura del plichi telematici: TGLNW593ARGH23KV4ZRHWDGN8. Di seguito le tracce della prima prova di maturità 2017, i vari temi di italiano divisi per tipologia.
Tipologia A – Analisi del testo
All’esame di Stato 2017 l’autore scelto per l’analisi del testo è Giorgio Caproni, Versicoli quasi ecologici. Questo il testo da analizzare, pubblicato nella raccolta (uscita postuma) Res Amissa, del 1991.
Non uccidete il mare,
la libellula, il vento.
Non soffocate il lamento
(il canto!) del lamantino.
Il galagone, il pino:
anche di questo è fatto
l’uomo. E chi per profitto vile
fulmina un pesce, un fiume,
non fatelo cavaliere
del lavoro. L’amore
finisce dove finisce l’erba
e l’acqua muore. Dove
sparendo la foresta
e l’aria verde, chi resta
sospira nel sempre più vasto
paese guasto: Come
potrebbe tornare a essere bella,
scomparso l’uomo, la terra.
Maestro elementare, poeta e traduttore – sue le traduzioni, secondo Treccani.it, de Il Tempo ritrovato di Marcel Proust, su incarico di Natalia Ginzburg (Torino 1951) e Poesie e prosa di René Char (Milano 1962) -, Caproni è stato uno dei più importanti poeti del Novecento. I Versicoli del controcaproni (pubblicati per la prima volta nel 1983, nell’edizione di Tutte le poesie) e la raccolta Res amissa (uscita postuma nel 1991, a cura di Giorgio Agamben), sono la dimostrazione di come la poesia possa essere la riflessione sull’inquietudine di un’epoca (nello specifico quella del secondo Novecento, di grandi trasformazioni) senza perdere leggerezza e chiarezza. Caproni appartiene a quella che Pier Paolo Pasolini definì come la ‘linea poetica antinovecentesca’: poesie caratterizzate da uno stile limpido e chiaro e dal recupero, almeno parziale, delle regole metriche tradizionali.
Leggi: Chi è Giorgio Caproni, autore di Versicoli quasi ecologici
Se proprio lo studente che sceglie questa traccia alla maturità 2017 volesse sbizzarrirsi, oltre all’analisi della tematica del testo scelto, potrebbe anche fare un collegamento alla Laudato si’, sulla cura della casa comune, Enciclica di Papa Francesco uscita proprio due anni fa: non un documento scientifico, ma un documento spirituale che invita prima di tutto a una ‘conversione ecologica’ e al rispetto di quella ‘casa comune’ che è la terra. Una copia dell’enciclica è stata donata dal Papa al presidente americano Donald Trump, nel corso della visita avvenuta poche settimane prima della maturità 2017.
Tipologia B – Saggio breve o Articolo
Queste le tracce di saggio breve/articolo di giornale all’esame di maturità 2017.
Artistico-Letterario: Idillio e minaccia nei confronti della natura. Oltre a testi di Giacomo Leopardi (Dialogo della Natura e di un Islandese), Giovanni Pascoli (Il lampo), Ugo Foscolo (Ultime lettere di Jacopo Ortis) ed Eugenio Montale (I limoni), c’è anche l’Idillio primaverile di Pellizza da Volpedo e un’opera di William Turner.
Il saggio breve si pone dunque come una sorta di analisi del testo ampliata, in cui il brano di Leopardi (che segna la svolta da un’idea positiva della Natura, madre benigna di uomini e animali, a quella totalmente negativa – nel dialogo, la Natura dice all’Islandese che non fa le cose per fare dispetto agli uomini, ma per mantenere inalterato il ciclo continuo produzione-distruzione che è la vita), si lega a quello del Foscolo e alla sua idea di ‘natura solitaria e minacciosa, pronta a cacciare da questo suo regno tutti i viventi’. Il brano di Pascoli (pubblicato nella terza edizione di Myricae, nella sezione ‘Tristezze’) presenta invece non solo una personificazione degli elementi naturali (gli aggettivi sono riconducibili a reazioni fisiche) ma anche una metafora della brevità della vita. I Limoni (poesia di Montale che fa parte della raccolta Ossi di Seppia) è scritta con un tono semplice e colloquiale (perché si rivolge direttamente al lettore), e al poeta, immerso nel silenzio e nei profumi della natura, sembra quasi di poter svelare il mistero dell’esistenza.
Socio Economico: Nuove tecnologie e lavoro
Storico Politico: ‘Disastri e ricostruzioni’: si parla della ricostruzione post disastri (siano essi incendi, esondazioni e disastri naturali di vario genere). Da analizzare, tra gli altri, uno scritto di Machiavelli, (da Il Principe, cap. XXV), un articolo di Giorgio Boatti da la Repubblica e uno di Alvar Gonzales Palacios da il Sole 24Ore.
Tecnico Scientifico: Robotica e futuro tra istruzione, ricerca e mondo del lavoro; si parte da un articolo di Enrico Marro, da il Sole24Ore
Tipologia C – Tema di argomento storico
Alla maturità 2017, il tema di italiano per la traccia storica è un invito alla riflessione sull’Italia del dopoguerra e gli anni del ‘boom economico’, anni ‘50 e ‘60, quelli del cosiddetto miracolo italiano. Ad arricchire la traccia, citazioni da Piero Bevilacqua da ‘Lezioni sull’Italia repubblicana’ e da Paul Ginsborg da ‘Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi’.
Tipologia D – Tema di ordine generale
Per il tema di ordine generale, alla maturità 2017 gli studenti si sono confrontati con il tema Progresso materiale e progresso morale e civile, ispirato da un articolo di Edoardo Boncinelli pubblicato sul Corriere della Sera il 7 agosto 2016 in cui l’autore sosteneva che ‘Per migliorarci serve una mutazione‘.