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La tradiva e, non contento, la violentava e la picchiava davanti ai figli, minacciandola di ucciderla se avesse parlato. Per questo un uomo di 61 anni di Angri, in provincia di Salerno, è stato condannato in primo grado a 5 anni e 4 mesi per maltrattamenti, violenza privata e violenza sessuale. Secondo quanto emerso dal processo, la moglie aveva scoperto il suo tradimento, beccandolo mentre aveva un rapporto sessuale con una dipendente straniera della sua azienda, e aveva deciso di non fare più i lavori domestici, scatenando la violenza del marito che ha iniziato a picchiarla anche davanti ai figli. La donna a quel punto l’ha querelato, ma la violenza non si è fermata: botte e schiaffi davanti ai figli e le minacce di uccidere lei e i bambini se non l’avesse ritirata. In più, per dimostrare di essere “il padrone” di casa, l’uomo l’ha anche violentata, costringendola sotto minaccia ad avere rapporti sessuali con lui.
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