A nulla sono serviti i soccorsi, giunti immediatamente sul posto, per tentare di rianimare il piccolo.
Il corpicino è stato affidato all’autorità giudiziaria, che nei prossimi giorni potrebbe disporre l’esame autoptico per chiarire l’esatta causa del decesso. Intanto, i carabinieri che si occupano delle indagini, hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza, per capire cosa sia accaduto negli istanti antecedenti la tragedia. Il piccolo, che viveva a Fasano, stava trascorrendo una giornata di relax insieme ai genitori all’acquapark di Monopoli. In meno di un mese è il quinto bambino che muore annegato in Puglia.
Tragedia nel pomeriggio di ieri – venerdì 11 agosto – all’acquapark di Monopoli, in Puglia. Un bambino di appena 4 anni ha perso la vita, annegando in una delle piscine della struttura. Stando a quanto riferisce Tgcom24, il dramma si sarebbe consumato in pochi istanti. Il piccolo sarebbe finito in una zona della piscina dove non toccava, e lì – qualche minuto dopo – sarebbe stato trovato il corpicino, ormai privo di sensi. Quando è stato lanciato l’allarme, era ormai troppo tardi. I sanitari del 118, giunti sul posto con un mezzo di soccorso, hanno tentato per diversi minuti di rianimare il piccolo, ma non c’è stato nulla da fare.
Sulla tragedia avvenuta all’acquapark di Monopoli è stata avviata un’indagine. I carabinieri che si occupano del caso hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza, per chiarire cosa sia accaduto negli istanti in cui è avvenuto il dramma. Il piccolo, originario di Fasano (Brindisi), stava trascorrendo una giornata con la sua famiglia.
Non è chiaro se il bambino abbia battuto la testa sul bordo piscina, per poi perdere i sensi, o se sia accaduto altro. Saranno comunque le immagini delle telecamere di sorveglianza a fugare ogni dubbio. La salma del bambino è stata affidata all’autorità giudiziaria, che nei prossimi giorni potrebbe disporre l’esame autoptico per chiarire l’esatta dinamica della tragedia.
Quello avvenuto ieri è il quinto incidente mortale avvenuto in poco più di un mese in Puglia. Il 5 luglio scorso un bimbo di sei anni è annegato in mare a Margherita di Savoia. Pochi giorni dopo la duplice tragedia dei due fratellini di Manfredonia morti annegati in una vasca per la raccolta di acqua.
Il 17 luglio, a Taurisano, in provincia di Lecce, un bambino di due anni è morto annegato nella piscina della villetta di famiglia. Nelle scorse ore l’ultimo dramma a Monopoli.
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