Il tragico incidente della funivia del Mottarone è avvenuto poco più di un anno fa, precisamente il 23 maggio 2021. A quanto pare, in base a degli accertamenti condotti dai periti sulle condizioni della funivia, sono stati riscontrati 3 fili lesionati.
Secondo i primi accertamenti da parte dei periti, rispetto alla funivia del Mottarone, che ha causato la morte di ben 14 persone il 23 maggio 2021, sono stati riscontrati tre fili lesionati a una distanza di circa 8 millimetri dalla testa fusa della traente inferiore della funivia.
Ciò vuol dire che se queste lesioni erano presenti anche durante i controlli mensili obbligatori, avvenuti poco prima dell’incidente, bisognava assolutamente sostituire la testa fusa anche prima della data di scadenza.
La tragedia è avvenuta lo scorso anno a Stresa, sul lago Maggiore, precisamente il 23 maggio 2021. Una data che rimarrà impressa nella mente di tutti gli italiani per molto tempo.
Questo perché ben 14 persone hanno perso la vita a causa del malfunzionamento degli impianti della funivia che collega Stresa con la vetta del monte Mottarone.
Quel giorno accadde che quasi al capolinea, la funivia del Mottarone, ospitante 15 persone, si inclinò, tornando indietro a un’altissima velocità, fin quando poi non andò a sbattere contro uno dei pilastri del tracciato, precipitando per oltre 20 metri in una zona boschiva.
Ben 14 persone morirono sul colpo a causa dell’incidente. Mentre l’unico superstite, fu un bambino di 5 anni, Eitan. Morti nell’incidente invece i genitori del piccolo, il fratellino di 2 anni e i due bisnonni.
Una tragedia che non ha giustificazioni, avvenuta probabilmente a causa dell’incuria di tecnici e responsabili dell’impianto. La funivia infatti, aveva riaperto da circa un mese, dopo il lungo periodo di pandemia in cui è stata chiusa. Purtroppo qualcosa è andato storto nella manutenzione degli impianti.
Le accuse sono di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. Attribuendo la responsabilità dell’accaduto ad una non curanza umana. La prima udienza del processo era prevista per il 14 luglio.
Dunque in vista di questi nuovi riscontri da parte dei periti, il gip Annalisa Palomba, ha accolto la richiesta di proroga dei termini per gli accertamenti, fino al 16 settembre. Revocate dunque le udienze del processo previste per il mese di luglio. Si terranno il 20, 21 e 24 ottobre.
Infatti il portavoce del collegio dei periti, Antonio De Luca, ordinario di Tecnica delle Costruzioni all’Università Federico II di Napoli, ha chiesto al gip più tempo per svolgere indagini tecniche più approfondite. Soprattutto in vista del riscontro di ben 3 cavi danneggiati. Questo secondo De Luca, attraverso indagini frattografiche più approfondite potrebbe portare a capire le ragioni dell’intero collasso della funivia del Mottarone.
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