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L’attesissimo sequel Trainspotting 2 è in uscita il 2 marzo 2017 nelle sale italiane (ma in quelle del Regno Unito arriverà molto prima, il 27 gennaio) e riporterà sul grande schermo le schizofreniche avventure dei quattro scapestrati amici di Edimburgo, invecchiati di vent’anni rispetto alle vicende del primo film ma per nulla rinsaviti, anzi più folli e autodistruttivi che mai. Certo, andare a toccare una pellicola cult che ha segnato un’intera generazione poteva rappresentare un grave rischio, ma la presenza dello stesso regista del 1996, il grandissimo Danny Boyle, dello stesso sceneggiatore, il brillante John Hodge, e soprattutto del medesimo cast di attori, dovrebbe garantire il successo del sequel. Del resto se hanno aspettato 21 anni per dare un seguito al mitico Trainspotting era proprio perché volevano essere sicuri di avere in mano una storia ‘forte’ quanto quella della pellicola originale, e a vedere le immagini del trailer ufficiale sembra proprio che le altissime aspettative saranno ampiamente soddisfatte.
Trainspotting 2 (titolo originale T2: Trainspotting) è liberamente ispirato al romanzo Porno di Irvine Welsh, già autore del primo racconto. Ci sono però delle differenze sostanziali, a cominciare dall’aspetto cronologico: se il libro, pubblicato nel 2002, riprende la storia di Trainspotting nove anni dopo le vicende raccontate nel film del ’96, nella pellicola in uscita nel 2017 i protagonisti si ritrovano dopo vent’anni e le loro vite sono inevitabilmente cambiate. Non sono più ragazzi ma uomini più vicini ai 50 che ai 40. ‘Il sequel sarà solo vagamente basato su Porno’, ha confermato Danny Boyle in un’intervista di qualche tempo fa, ‘Saranno ripresi solo alcuni episodi del romanzo’. Ma non per questo sarà meno avvincente: ‘La sceneggiatura è davvero grandiosa‘, ha rivelato il protagonista Ewan McGregor, ‘Siamo sempre stati molto protettivi con Trainspotting e con quello che ha rappresentato per noi e per i fan. Se il copione non fosse stato perfetto, non avremmo mai realizzato questo sequel. Ma quando l’abbiamo letto, l’abbiamo subito amato’.
Al momento non si sa ancora molto sulla trama di Trainspotting 2, ma dato che verrà ripresa, seppur ‘vagamente’ come dice Boyle, la storia del romanzo omonimo, le vicende del film dovrebbero ruotare intorno al tentativo dei quattro amici di sbancare nel mondo del cinema a luci rosse, spostando quindi il focus dalla dipendenza dall’eroina all’ossessione per il sesso. Se venisse confermata questa linea narrativa, il personaggio principale potrebbe non essere più Mark Renton (McGregor) bensì il biondo Sick Boy (Jonny Lee Miller), che nel libro di Welsh occupa uno spazio decisamente maggiore, ma siamo ancora nel campo delle ipotesi. E poi sarà interessante scoprire come Renton sia riuscito a ricucire i rapporti con lo stesso Sick Boy e con l’irascibile Begbie (Robert Carlyle) dopo esser scappato con la valigetta piena di sterline nella scena finale del primo film, non prima di aver riservato una quota allo stralunato Spud (Ewen Bremner).
Insomma, ci sono tanti validissimi motivi per aspettare con grande trepidazione l’uscita di Trainspotting 2. Ventuno anni fa la pellicola seppe ritagliarsi un piccolo ma importante spazio nella storia del cinema per l’accattivante trama, la fantastica colonna sonora e i dialoghi e le scene al limite del surreale, nonché per la scelta di raffigurare l’abisso della droga evitando toni paternalistici e moralistici, offrendo un brutale ma realistico spaccato generazionale del Regno Unito a metà degli anni ’90. Dal nuovo film attendiamo ovviamente di ricevere lo stesso gancio in pieno volto, sferrato però con la medesima genialità del primo.
Come dicevamo, confermato praticamente in toto il cast di Trainspotting con Ewan McGregor (Renton), Jonny Lee Miller (Sick Boy), Ewen Bremner (Spud) e Robert Carlyle (Begbie), più Kelly MacDonald (Diane), James Cosmo (il padre di Renton), Shirley Henderson (Gail Houston) e, come nel ’96, il cameo dello scrittore Irvine Welsh nella parte dello spacciatore Mikey Forrester.
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