Transgender nella pallavolo, il delicato caso Tiffany

Tiffany de Abreu Pereira

La transgender che gioca a pallavolo Tiffany, dopo una carriera senza infamia e senza lode, ne ha iniziata un’altra, da donna. Rodrigo Pereira de Abreu adesso è Tiffany Pereira de Abreu. La pallavolista della Golem Software di Palmi (non) nasconde un passato da uomo fino al 2015, senza aver mai raggiunto risultati eclatanti, poi la decisione drastica e netta di seguire il proprio destino. Coraggio e tenacia, che hanno portato Rodrigo a diventare Tiffany e a riprendere in mano le redini della propria vita anche sportiva, non soltanto personale. La sua prima partita cita statistiche non male affatto con ben 28 punti, un 48% di percentuale d’attacco, un muro e due ace alla battuta in 75 minuti di gioco. Naturalmente, sono fioccate anche le prime polemiche per via di potenzialità fisiche rispetto alle colleghe.

Un tabellino più che positivo, dunque, per la giocatrice Tiffany Pereira de Abreu che era all’esordio nel campionato italiano di Volley A2 con la maglia della Golem Software di Palmi per la vittoria per 3-1 contro la compagine trentina Delta Informatica Trentino. La 32enne ha in realtà iniziato a giocare praticamente da due anni, se consideriamo la sua attuale identità, mentre fino al 2015 era conosciuta come Rodrigo con una trafila internazionale tra team soprattutto di seconda generazione partendo dalla propria patria ossia il Brasile fino a sbarcare in Francia, Olanda, Indonesia, e Belgio. Dopo quest’ultima stagione con addirittura zero punti e – naturale – ultimo posto in classifica nella JTV Delo Zere Berlare il cambio totale.

Tutti gli occhi degli spettatori e delle fotocamere erano proprio per lei che a fine partita ha dichiarato che “Il livello in Italia è molto alto e dovrò allenarmi a fondo per poter mantenere questi standard così alti. Gli allenatori qui sono molto preparati, possiedono la cultura del lavoro duro e sanno trasmettere la voglia di fare”. La svolta era arrivata in Olanda alla US Amsterdam quando smise di nascondersi: “Potevo passeggiare tranquilla in strada [vestita da donna, NDR], cosa che non avrei potuto fare in Spagna o in Brasile“. L’associazione pallavolistica olandese Nevobo comunica che – in caso di cambio di sesso – verrebbe accettata come nel campionato femminile come tesserata.

Da lì la decisione repentina dell’operazione per diventare Tiffany da Rodrigo. Durante i trattamenti ormonali passa anche a una squadra maschile belga, ma avviene il disastro in classifica che vi abbiamo citato e così si arriva a oggi con il debutto in Italia nel campionato femminile. Come è stata accolta? “Le ragazze mi hanno dato il benvenuto molto bene nel gruppo, mi hanno subito fatto sentire come una sorella”. E le polemiche? Piuttosto sterili perché ha perso il 60% della forza dopo operazione e ormoni, passando dallo schiacciare da 3.6 metri a 3.15 metri. Tuttavia, il presidente di Lega Mauro Fabris ha comunicato “Pongo una questione sportiva rispetto a queste situazioni che sono destinate a moltiplicarsi. Siamo a due casi in due anni. Voglio che qualcuno, Coni e Federazione, mi dica cosa aspettarmi dal futuro. Anche perché molti club di A2 mi hanno posto la questione. Voglio che si giochi un campionato leale e corretto nel rispetto delle persone”. Ne sentiremo ancora parlare.

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