L’ordinanza firmata dal sindaco di Partanna che vieta la vendita di alcolici fino al 31 gennaio: “Disturbo della quiete, vandalismi e risse”.
Nel Trapanese visti i troppi episodi di movida fuori controllo, il sindaco Nicolò Catania ha deciso nella giornata di ieri di firmare un’ordinanza valevole per un mese per il consumo di alcol per strada. L’obiettivo è quello di non attirare tramite il divieto di vendita di bevande alcoliche episodi come risse e ” violazioni delle restrizioni legate all’emergenza epidemiologica”
Nel piccolo comune siciliano di Partanna, 9mila abitanti, in provincia di Trapani, l’amministrazione comunale ha deciso per il divieto di vendita di sostanze alcoliche per un mese. Dal 30 dicembre dunque fino al 31 gennaio 2023 non sarà possibile consumare alcol all’esterno dei locali.
Una pratica molto comune che ha interessato anche i grandi centri in giro per l’Italia (come Roma durante l’amministrazione Raggi nel 2018 e nel 2019 aveva limitato le vendite dopo la mezzanotte), mirata a proteggere la quiete pubblica piuttosto che i residenti della zona della cosiddetta movida talvolta.
E’ stato Nicolò Catania a firmare l’ordinanza, sindaco di Partanna, che parla di una necessita appunto di un divieto per combattere episodi di disturbo alla quiete. “In città è presente un gran numero di esercizi e locali che attraggono frequentatori che posso con atti di vandalismo e risse disturbare la quiete“. L’ordinanza si rifà anche alle restrizioni legate all’emergenza epidemiologica, in un periodo come quello delle feste natalizie sempre molto delicato.
Una crescita della movida, si legge nel provvedimento, che porta a risse e degrado in città. Ma anche all’abbandono sul suolo di bottiglie, di contenitori di vetro pericolosi, di lattine, che costituiscono anche un pericolo per i cittadini – soprattutto quelli frantumati che costruiscono anche un elemento di degrado del decoro della cittadina.
Nella nota rilasciata dal comune di Partanna si legge inoltre che su tutto il territorio il divieto delle somministrazioni in forma sia fissa che itinerante scatterà alle 23, fino alle 6 del mattino. E’ vietata non solo la vendita nei locali “da portare via” come si suol dire, ma anche la vendita dei distributori automatici, e la detenzione e il consumo in pubblico di bevande alcoliche. Sia in contenitori di vetro che non. Il divieto non scatta per l’interno dei locali invece, così come agli spazi pubblici legamenti occupati dagli esercizi.
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