E’ stato effettuato a Fabriano (Ancona) il prelievo di fegato alla donatrice più anziana di sempre in Italia. Un espianto record avvenuto lo scorso 29 ottobre.
L’operazione è avvenuta lo scorso sabato, 29 ottobre. La donna, donatrice del fegato, era deceduta in seguito a un’emorragia cerebrale. Ne da notizia il responsabile del centro Regionale Trapianti della Regione Marche, Francesca De Pace: “Record di cui andare fieri“.
Tutta la soddisfazione di Francesca De Pace, che ha parlato dell’operazione e del record stesso come motivo di fierezza e orgoglio. All’ospedale di Fabriano infatti, Engles Profili, lo scorso sabato, 29 ottobre, è stato prelevato il fegato di una donatrice di 97 anni, 6 mesi e 29 giorni, dopo la morte avvenuta per arresto cardiaco.
Vista l’età della paziente, si tratta del record italiano per una donatrice, che diventa adesso la più anziana ad aver donato un fegato. L’espianto sempre secondo la responsabile del Centro Regionale Trapianti Marche rappresenta una donazione fondamentale per salvare le vite.
Precedentemente il record era appartenuto all’ospedale di Firenze, Santa Maria Nuova, e ancora nel 2009 sempre alle Marche con una paziente di 94 anni. De Pace ha voluto, nelle sue dichiarazioni, inoltre ringraziare la generosità della famiglia del donatore e anche della sua squadra di Fabriano.
Per quanto riguarda le statistiche dell’età media dei donatori, nel 2021 tale dato si attestatavi sui 60,4 anni. Nel 2002 invece l’età media era di 52 anni. E ancora lo scorso anno quasi la metà dei prelievi è stato effettuato su over 65, mentre il 13,6% aveva oltre 80 anni.
La dottoressa De Pace inoltre ha fatto sapere che il trapianto è poi perfettamente riuscito. Un’operazione che mette in luce ancora la possibilità di espianto anche dai pazienti più anziani, che erroneamente sono portate a credere di non poter donare per via della loro età.
Un caso, quello del trapianto di Fabriano che secondo il direttore del Centro Nazionale Trapianti deve essere testimonianza anche per il consenso dei donatori più anziani, a prescindere dalla loro età. Dopo diversi rinnovi della carta di identità infatti spesso la gente pare diventi più riluttante a tale evenienza. Massimo Cardillo nelle sue dichiarazioni dunque punta a tali esempi come un incentivo per la popolazione, e anche come evento istruttivo.
Cardillo inoltre, sull’età media dei donatori, ha parlato di un aumento di aspettativa grazie alla capacita di rete trapiantoloigica. Gli standard, anche sui pazienti anziani, rimangono infatti molti alti e di qualità, in particolare modo il fegato. Un organo che rimane funzionale secondo i medico anche in età avanzata, e che consente prelievi da ultranovantenni come in questo ultimo caso
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