Travis King avrebbe oltrepassato il confine per la Corea del Nord volontariamente e per richiedere asilo nella nazione, è questo quanto riportato dai media nordcoreani.
Gli americani considerano Travis un disertore dal momento che al termine della sua pena detentiva nella Corea del Sud ha fatto perdere le sue tracce fino al 18 luglio quando è stato fermato dalla guardia di frontiera.
È Travis King il nome del soldato semplice americano che lo scorso 18 luglio 2023 ha passato il confine tra Corea del Sud e Corea del Nord illegalmente, frontiera che attualmente è blindata perché le due nazioni, tecnicamente, sono ancora in guerra.
Travis King ha oltrepassato la frontiera viaggiando dalla Corea del Sud alla Corea del Nord, un’azione insolita dal momento che generalmente le persone in queste zone tentano di fare il contrario.
Il soldato faceva parte dei 28mila militari americani che si trovano in stanza nella Corea del Sud, ma sembra che durante un giro turistico in un villaggio di confine ha oltrepassato il confine recandosi in Corea del Nord.
Pyongyang, leader della Corea del Nord, ha diffuso la notizia che il soldato Travis King ha richiesto asilo in Corea del Nord perché disilluso dalle disuguaglianze che si trovano all’interno della società americana e soprattutto dalle discriminazioni raziali all’interno dell’esercito statunitense.
Per gli Stati Uniti d’America Travis King è passato dall’essere un soldato che doveva essere salvato e riportato a casa a un disertore.
Secondo le informazioni diffuse dall’esercito americano a breve King sarebbe dovuto rientrare negli USA in particolare nella guarnigione di Front Bliss che si trova in Texas.
È stata inoltre diffusa la notizia che Travis King, durante la sua operatività in Corea del Sud è stato condannato per aggressione e anziché pagare una multa di 4mila dollari ha voluto espiare la sua pena all’interno di un campo di lavoro.
Terminata la sua pena ha fatto perdere completamente le sue tracce tanto da risultare “assente senza permesso”, trasgressione che all’interno dell’esercito americano può portare ad altre sanzioni economiche ma anche detentive.
Nei casi più gravi l’assenza senza permesso può portare anche al congedo con disonore. Fin da subito a luglio si era ipotizzato che l’uomo avesse passato il confine ma la conferma ufficiale è arrivata soltanto poche ore fa.
È stata proprio l’agenzia ufficiale del regime della Corea del Nord, conosciuta come KCNA, a darne la notizia. Secondo quanto riportato l’uomo è stato fermato dalle guardie di frontiera e ha raccontato di “albergare risentimento contro il trattamento disumano e la discriminazione razziale subita nell’esercito degli Stati Uniti”.
Nel comunicato diffuso si legge anche che Travis King vuole chiedere asilo in Corea del Nord o in un altro Paese a causa delle disuguaglianza della società americana.
Travis King è il primo cittadino americano che viene arrestato in Corea del Sud negli ultimi cinque anni. Al momento però non c’è modo di verificare la veridicità delle affermazioni rilasciate dall’agenzia di stampa nordcoreana.
E sebbene per gli americani attualmente Travis King è un disertore, dall’altra parte c’è anche molta preoccupazione perché più volte gli USA hanno accusato la Corea del Nord di arrestare meccanicamente cittadini stranieri per ottenere concessioni diplomatiche e si ipotizza che anche questa volta possa essere così.
A lanciare queste ipotesi è proprio un ex analista della CIA, Soo Kim, che afferma che secondo lui si tratta solo di propaganda e che è possibile che Pyongyang utilizzi il militare per ottenere concessioni economiche, e ha anche ipotizzato che i negoziati per il suo rilascio saranno lunghi e difficili.
Non ci si potrebbe aspettare diversamente visto che tra USA e Corea del Nord non scorre buon sangue, anzi le relazioni tra i due Paesi sono ai minimi storici considerando anche il comportamento del leader nordcoreano.
Secondo i dati raccolti, nel 2022 il regime nord coreano ha eseguito più di 100 test missilistici e nonostante le condanne dell’Onu e dei confini confinanti la sua attività non è cessata.
La Corea del Nord si giustifica affermando che gli Stati Uniti sono il nemico che si sono alleati con la Corea del Sud pronti ad invadere la sua nazione, visto che sono sempre più frequenti le esercitazioni congiunte.
A complicare ulteriormente la situazione è l’inesistenza di un reale trattato di pace tra Corea del Nord e Stati Uniti, che in seguito alla guerra avvenuta tra il 1950 e il 1953 hanno solo stabilito una tregua e non sono mai stati definiti canali diplomatici ufficiali.
Tutte le informazioni e i servizi consolari passavano per l’ambasciata della Svezia che però attualmente non è ancora rientrata nel Paese nordcoreano, in Nord Corea ad inizio della Pandemia da Covid fu imposto agli stranieri di lasciare la nazione.
La situazione legata a Travis King è perciò molto controversa e spinosa, bisognerà attendere l’evolversi della vicenda.
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