Samuele, a soli 15 anni, è stato travolto da un’auto mentre si trovava sul suo monopattino elettrico. La sua morte è una tragedia per la sua famiglia e per tutti coloro che lo conoscevano. La mamma ha infatti comunicato “Quel mezzo era il mio incubo”.
La sicurezza stradale è fondamentale per evitare incidenti come questo. È necessario che tutti i conducenti rispettino le regole del codice della strada e che i pedoni, i ciclisti, o anche chi utilizza i monopattini elettrici utilizzino dispositivi di sicurezza adeguati, come caschi e giubbotti catarifrangenti.
In questo momento di dolore, la madre di Samuele ha rotto il silenzio dopo la morte di suo figlio di soli 15 anni. “Quel mezzo era il mio incubo”, queste le parole di una madre distrutta dalla perdita.
Una madre distrutta
La mamma di Samuele Brognara, il giovane quindicenne tragicamente scomparso sabato scorso, alla vigilia di Pasqua, ha voluto esprimere il suo dolore e la sua rabbia per la perdita del figlio.
In un’intervista commovente, ha raccontato di come avesse sempre avuto paura del monopattino elettrico che Samuele tanto amava, temendo che potesse portargli via la vita. Purtroppo, il suo presentimento si è avverato e ora si trova a dover affrontare la realtà più dolorosa che una madre possa immaginare.
La signora Brognara ha voluto sottolineare l’importanza della sicurezza stradale e della responsabilità di tutti coloro che si trovano alla guida di un veicolo, sia esso un’auto, una moto o un monopattino. Ha espresso la sua speranza che la morte di Samuele possa servire da monito per tutti coloro che sottovalutano i rischi della strada e che possano essere presi provvedimenti per garantire la sicurezza di tutti i pedoni e i ciclisti.
In questo momento di grande dolore, la signora Brognara ha trovato conforto nella solidarietà della sua comunità e nella memoria del figlio, che ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua vita e in quella di tutti coloro che lo hanno conosciuto. La sua voce si unisce a quella di tante altre madri che hanno perso i loro figli in incidenti stradali, chiedendo giustizia e un impegno concreto per garantire la sicurezza di tutti i cittadini.
Le parole della madre
La mamma di Samuele Brognara, giovane quindicenne della provincia di Verona scomparso tragicamente sabato scorso, ha deciso di parlare pubblicamente del dolore che lei, come madre, sta vivendo dopo la perdita del proprio figlio. Samuele è stato travolto da un’auto mentre si trovava sul suo monopattino elettrico a Oppeano, evento che ha scatenato una reazione di incredulità e disperazione nella comunità.
La signora Brognara ha descritto la sua lotta quotidiana per cercare di fare i conti con quanto accaduto, ammettendo di non riuscire a comprendere come sia stato possibile perdere suo figlio in modo così violento, il giorno prima di Pasqua.
Ha espresso la sua amarezza circa il destino del monopattino elettrico di Samuele, veicolo che l’aveva sempre preoccupata e che, purtroppo, le ha tolto il suo amato figlio. Nonostante la profonda tristezza, la signora Brognara ha deciso di prendere parola
“Mi sono sentita cadere il mondo addosso, sono scoppiata a piangere, non potevo crederci”
Queste le parole di una donna distrutta dal dolore.
La tragica notizia
La tragedia che ha colpito la famiglia Brognara ha lasciato una ferita profonda nella comunità di Oppeano e di tutta la provincia di Verona. La mamma di Samuele, nella sua testimonianza pubblica, ha espresso il dolore immenso per aver perso il figlio in modo così tragico e ha svelato la preoccupazione che aveva sempre avuto verso il monopattino elettrico che tanto amava Samuele.
La donna, anche sabato mattina prima di andare al lavoro, aveva raccomandato al figlio di non utilizzare il mezzo, sapendo bene che il giovane avrebbe trasgredito il divieto. Tuttavia, non avrebbe mai immaginato che la situazione sarebbe degenerata in modo così grave, fino alla scomparsa del giovane Samuele.
Nella notte dell’incidente, la mamma di Samuele ha cercato ripetutamente di contattare il figlio che, purtroppo, non rispondeva. Questo ha suscitato ulteriori preoccupazioni nella donna, che ha cominciato ad ipotizzare il peggio. Solo con l’arrivo della conferma ufficiale da parte delle autorità, la famiglia ha potuto capire la portata dell’incidente e perdere definitivamente la speranza.