Era il 6 settembre del 2020 quando il 21enne di Paliano – Willy Monteiro Duarte -venne massacrato di botte, così violente da ucciderlo in meno di un minuto.
Il processo che vede imputato quattro coetanei di Willy Monteiro Duarte è ancora in corso. Lo scorso luglio i giudici della Corte d’assise hanno ridotto a 24 anni la pena per i fratelli Marco e Gabriele Bianchi.
L’omicidio di Willy Monteiro Duarte
Era la notte tra il 5 e il 6 settembre del 2020 quando Willy Monteiro Duarte, 21enne di origini capoverdiane, ma residente a Colleferro, periferia capitolina, venne brutalmente assassinato all’uscita da un locale, in piazza Oberdan. La “colpa” di Willy era stata quella di tentare di difendere un amico, finito in una rissa.
L’aggressione durò poco meno di un minuto, ma fu talmente violenta che il ragazzo morì in quella manciata di secondi. Le indagini portarono immediatamente all’individuazione dei presunti colpevoli. Nelle ore immediatamente successive all’omicidio furono fermati i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli. Sarebbero stati loro, secondo l’accusa, a colpire a morte Willy Duarte con una serie di calci e pugni, ben assestati, e inferti con la consapevolezza che avrebbero potuto portare alla morte. L’omicidio del 21enne sconvolse profondamente il Paese, e tante sono state da allora le manifestazioni in ricordo di un ragazzo descritto da tutti come un giovane buono e generoso, che ha dato la vita per difendere un amico.
Nell’ottobre del 2020, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito la medaglia d’oro al valore in ricordo di Willy, per il eccezionale slancio altruistico.
Le condanne e la riduzione della pena per i fratelli Bianchi
Nel processo di primo grado per la morte di Willy Monteiro Duarte, i fratelli Marco e Gabriele Bianchi sono stati condannati alla pena dell’ ergastolo. Per Mario Pincarelli la condanna è stata di 21 anni e di 23 anni per Francesco Belleggia, questi ultimi due con l’ accusa di concorso nell’omicidio. Il 12 luglio scorso in sede di appello, i giudici hanno confermato le condanne di Pincarelli e Belleggia, mentre per i fratelli Bianchi la pena è stata ridotta a 24 anni di carcere.
Secondo i pm che hanno decretato la condanna per i quattro imputati, il pestaggio sarebbe partito dai fratelli di Artena, cui si sarebbero poi uniti Belleggia e Pincarelli. Tra rimpalli di accuse e tentativi di difesa, i pm hanno individuato in Gabriele Bianchi colui che avrebbe inferto un calcio frontale a Willy, mentre Belleggia e Pincarelli avrebbero infierito sul 21enne quando era ormai già riverso a terra, inerme.