La Terra continua a tremare e, ancora una volta, lo fa nelle zone del Sud Italia. Ad esser colpita è la Sicilia, in provincia di Catania, con epicentro vicino la città di Acireale. Cerchiamo di capire insieme cosa è successo.
Stando ai dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma più forte è stato quello che ha avuto come epicentro la cittadina di Maniace, con una magnitudo di 3.6°
Varie sono state le scosse di terremoto registrate, questa notte, in Sicilia, con particolare attenzione e localizzazione nella provincia di Catania. Intorno alle ore 3.22 di questa notte, è stata avvertita una scossa di magnitudo 3.2 nel nordest della Sicilia. Stando ai dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’epicentro lo si è avuto a meno di un chilometro di profondità, nei pressi di Acireale.
Poco dopo, un’altra scossa si è avuta di magnitudo 2.5 con epicentro a Santa Venerina, sempre in provincia di Catania. Ma non è finita qui, perché, come dicevamo, si è trattato di una serie di scosse che si sono susseguite l’une alle altre e, la più forte, la si è avuta alle ore 00.17, di magnitudo 3.6, nuovamente nel Nord Est dell’isola.
Questa volta, l’epicentro è stata la cittadina di Maniace, ad una profondità di 37 km. È stato avvertito, non solo in provincia di Catania, ma anche nel Messinese, specie nelle zone confinanti con l’epicentro. Stando alla Protezione Civile, al momento non si segnalano danni a persone o cose.
Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si è trattato di una serie di tre scosse avvenute una di seguito all’altra, delle quali la più forte è stata quella dopo mezzanotte, avutasi nei pressi, come dicevamo, di Maniace, sempre in provincia di Catania.
Lo sciame sismico ha interessato, però, due province: quella di Catania (dove sono state registrate le scosse) e quella di Messina, dove invece sono state avvertite di netto. La terra, comunque, continua a tremare in tutta Italia.
Nelle scorse settimane, e nei mesi precedenti, sono state registrate scosse in Campania (nella zona dei Campi Flegrei e, avvertite, anche nella vicina città di Pozzuoli), in Umbria (con lo sciame sismico di Umbertide) e, anche in Emilia Romagna (con le scosse avvertite nella zona di Cesena). Ed, ora, in Sicilia. Il tutto osservato sempre con attenzione dall’INGV, che monitora ogni movimento tellurico del nostro territorio, anche in presenza (come nel caso della Sicilia e della Campania) di zone vulcaniche.
Quelle di questa notte in Sicilia sono state tre scosse di terremoto avutesi in rapida successione nel giro di qualche ora, di cui una più intensa rispetto alle altre. Come dicevamo, però, la situazione è sotto controllo e, dalla protezione civile, fanno sapere che non si sono registrati danni a persone o cose.
Al momento, non sono state rilevate altre scosse di assestamento dall’INGV, ma la situazione, specie nella zona Nord Est dell’isola, resta comunque monitorata e sotto controllo.
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