Un’operazione che ha portato al sequestro di un ingente carico di cocaina, proveniente dall’Ecuador, da parte della Guardia di Finanza di Reggio Calabria. Vediamo, nel dettaglio, cosa è successo.
Nel porto di Gioia Tauro sono state sequestrate 3 tonnellate di cocaina, pronte per esser, poi, smerciate nel mercanto degli stupefacenti in Italia quanto in Europa.
Cocaina sequestrata in Calabria
Un giro d’affari notevole, dato soprattutto dalla vendita della sostanza stupefacente che è stata intercettata e sequestrata dai baschi verdi della Guardia di Finanza di Reggio Calabria. Il carico si trovava in due container provenienti da Guayaquil, in Ecuador, ed erano destinati in Armenia. Si tratta di 3 tonnellate di cocaina purissima che i funzionari dell’ufficio dogane hanno trovato all’interno di alcuni container nel porto della città calabrese.
Per la precisione, si tratta di due tonnellate e 734 chilogrammi di cocaina, provenienti dall’Ecuador e destinati alle zone dell’Armenia, con scalo d’arrivo proprio in Italia, in attesa di esser consegnate a chi di dovere, per poi esser smerciata. È stata ritrovata all’interno di container refrigerati, lunghi oltre 12 metri. La droga era nascosta sotto un carico di frutta da 78 tonnellate di banane.
Un’operazione studiata nei minimi dettagli che ha portato al rinvenimento di questo ingente carico di droga. La Guardia di Finanza, nella sua lunga attività di monitoraggio e analisi, ha intercettato le varie rotte commerciali di stupefacenti che, dal Sud America erano dirette verso l’Est Europa, in particolare verso Armenia e Georgia.
Era nascosta in container provenienti dall’Ecuador
Per arrivare al sequestro di oggi, gli investigatori hanno individuato in particolare due container tra quelli in transito dalla località dell’Ecuador, destinati poi all’Armenia. Dall’individuazione degli stessi, attraverso anche l’uso di dati incrociati e controlli di varia natura, si è arrivati all’intercettazione dei container, all’ispezione degli stessi e al ritrovamento del carico di cocaina, nascosta fra la frutta proveniente sempre dalle zone del Sud America.
Si tratta, come dicevamo, di cocaina purissima e in perfetto stato di conservazione. Nel caso si fosse riuscito ad immetterla sul mercato, stando alle stime della stessa Guardia di Finanza, avrebbe portato ad un introito di oltre 800 milioni di euro, nelle casse della malavita organizzata. Nelle operazioni di trasporto e per la successiva distruzione della cocaina stessa, sono stati impiegati oltre 30 militari specializzati della Guardia di Finanza.
I container trasportavano frutta esotica proveniente sempre dall’Ecuador e sarebbero dovuti arrivare anche in porti esteri come Croazia, Grecia e Georgia. Non si tratta del primo sequestro o della prima intercettazione di cocaina che arriva nel porto di Gioia Tauro. La Guardia di Finanza, infatti, dallo scorso gennaio 2021 ad oggi, ha intercettato e sequestrato circa 37 tonnellate di questa sostanza stupefacente.
Il maxi sequestro di oggi si aggiunge a quello dei giorni scorsi, sempre avvenuto al porto di Gioia Tauro, in cui sono stati sequestrati altri 600 kg di cocaina. Anche in questo caso, la cocaina era stata nascosta in 6 container tra la merce, in doppi fondi ma, anche, nelle intercapedini esterne dei box.