Trenord: in arrivo lo sconto per i treni in ritardo

Sconto per i treni Trenord in ritardo. E’ questo una notizia condivisa dalla stessa azienda all’interno di una nota.

Stazione ferroviaria Trenord
Stazione ferroviaria Trenord- Nanopress.it

Uno sconto che potrà essere applicato soltanto in alcuni casi e che sarà indirizzato solo a coloro che hanno l’abbonamento mensile per le linee in questione. Uno sconto che non andrà oltre il 30%. Coloro che invece hanno l’abbonamento annuale avranno la possibilità di ottenere delle agevolazioni dopo che scadrà l’abbonamento il loro possesso.

Trenord: in arrivo il bonus per gli abbonamenti

attraverso una nota, Trenord fa sapere di avere intenzione, nel mese di gennaio del 2023, di aggiungere un bonus per i pendolari che hanno subito dei disagi a causa di ritardi o della cancellazione dei treni.

Nella nota in questione Trenord quindi afferma che durante il mese di ottobre del 2022 ci sono state delle direttrici del servizio ferroviario regionale che non hanno rispettato lo standard di affidabilità che il contratto di servizio prevede.

Sciopero dei dipendenti Trenord
Sciopero dei dipendenti Trenord- Nanopress.it

Ed è per questo motivo che gli abbonati avranno la possibilità di acquistare, durante il mese di gennaio, l’abbonamento utilizzando lo sconto del 30%.

Fa eccezione però la direttrice quaranta a cui è concesso uno sconto del 25%.

Nel momento in cui si parla di abbonamenti annuali, i pendolari potranno richiedere, alla fine della scadenza dell’abbonamento, un bonus che verrà applicato poi in seguito.

Quando l’indice di affidabilità viene meno

Tale agevolazioni però spetta soltanto ad alcuni pendolari in particolare, proprio come è stato indicato sul sito di Trenord.

Questo fa riferimento a coloro che utilizzano le linee:

  • Luino – Gallarate – Malpensa;
  • Chiasso – Como – Monza – Milano;
  • Bergamo – Carnate – Milano;
  • Seregno – Carnate;
  • Brescia – Cremona;
  • Lecco – Molteno – Como;
  • Lecco – Bergamo – Brescia;
  • Bergamo – Pioltello – Milano;
  • Piacenza – Lodi – Milano;
  • Stradella – Pavia – Milano;
  • Alessandria – Mortara – Milano;
  • Pavia – Torreberetti – Alessandria;
  • Voghera – Piacenza;
  • Asso – Seveso – Milano;
  • Mariano/Camnago – Seveso – Milano

Sono proprio le linee appena citate che nel mese di ottobre non sono state in grado di rispettare gli standard di affidabilità che prevede il contratto di servizio.

Nel momento in cui si parla di indice di affidabilità si fa riferimento ai ritardi e alla soppressione dei treni.

Quando il valore dell’indice di affidabilità non va oltre lo standard minimo previsto all’interno dei contratti di servizi, coloro che possiedono un abbonamento sia mensili che annuale avranno la possibilità di utilizzare tale bonus.

Sciopero Trenord alla Stazione Cadorna
Sciopero Trenord alla Stazione Cadorna- Nanopress.it

In questi casi lo sconto applicato sarà del 30% nel momento in cui si va a acquistare l’abbonamento per il mese di gennaio del 2023.

La linea che possiede un indice di affidabilità più alto è la tratta Alessandria- Mortara-Milano a cui segue poi Luino-Gallarate-Milano.  Al terzo posto troviamo Bergamo-Carnate-Milano.

Coloro che possiedono un abbonamento annuale avranno la possibilità di richiedere questo bonus nel momento in cui l’abbonamento scade proprio come prevedono le norme generali.

Per ottenere il bonus in questione l’azienda invita i pendolari a consultare le condizioni generali di trasporto presenti all’interno della sezione bonus.

Un’altra cosa molto importante da ricordare è che il bonus mensile verrà applicato solo ed esclusivamente agli abbonamenti mensili insieme a quelli Trenocittà.

Il 16 dicembre i mezzi Trenord avevano anche aderito allo sciopero nazionale, un’iniziativa che aveva interessato diversi settori.

Si trattava di una manifestazione indetta da Uil e CGIL per protestare contro la manovra del governo.

Uno sciopero che ha portato numerose conseguenze soprattutto per quanto riguarda il trasporto ferroviario regionale.

Infatti in quell’occasione ogni treno presente sulla ferrovia Nord era stato soppresso.

Per rimediare a tale inconveniente, l’azienda aveva proposto alcuni bus alternativi.

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