E’ stato ritrovato il corpo senza vita dell’escursionista scomparso in Trentino, in val d’Ambiez, nel primo pomeriggio di venerdì scorso. L’uomo di 62 anni, è stato individuato grazie alla guardia di finanza che pattugliava con l’elicottero la zona interessata.
Il corpo senza vita del 62 enne è stato trasferito a San Lorenzo in Banale. L’uomo era partito venerdì mattina intorno alle 8.45 dal Ristoro Dolomiti di Brenta, in località Baesa ma purtroppo non ha fatto più ritorno.
Nelle ultime ore, grazie ad un elicottero della guardia di finanza, è stato ritrovato il corpo senza vita dell’escursionista, da cui non si avevano più notizie dal primo pomeriggio di venerdì scorso. Dopo 48 ore di ricerche, la salma dell’uomo è stata individuata tramite un sistema interno delle fiamme gialle in grado di intercettare i segnali dei cellulari accesi.
L’uomo, un 62 enne, era uscito venerdì mattina dopo le 8.45 dal Ristoro Dolomiti di Brenta, in località Baesa: secondo le testimonianze, il suo obiettivo era quello di riuscire a completare un giro ad anello che avrebbe dovuto portarlo, al punto di partenza, dove aveva parcheggiato la propria vettura.
“I vicini di casa, non vedendolo rientrare in serata, hanno avvisato i familiari, che avevano avuto un ultimo contatto telefonico con l’uomo nel primo mattino, durante il quale aveva fornito loro i dettagli dell’escursione che si accingeva a compiere”.
Queste le parole degli uomini del soccorso alpino, i quali sono stati impegnati nelle ricerche insieme alle forze dell’ordine.
Dopo 48 ore dalla sua scomparsa, è stato ritrovato senza vita il corpo dell’escursionista uscito per fare una passeggiata venerdì mattina e il quale non ha fatto più ritorno. Secondo le prime indiscrezione, il 62 enne sarebbe scivolato lungo un sentiero molto ripido.
In un secondo momento, la caduta è proseguita con un volo di 30 metri su balzi di roccia. Le ricerche sono iniziate solamente nella mattinata di ieri, dopo che i familiari erano stati avvisati la sera prima dai vicini di casa, i quali avevano avvertito del non ritorno dell’escursionista.
A conferma di ciò è stata la vettura ritrovata parcheggiata nel punto di partenza. Le ricerche sono proseguite per tutta la giornata di sabato, con l’ausilio di oltre 40 soccorritori proveniente da tutto il Trentino, oltre che i Vigili del Fuoco e il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, i quali, quest’ultimi, sono riusciti a individuare il corpo dell’escursionista tramite un sistema interno in grado di intercettare i segnali dei cellulari accesi.
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