L’adolescente, uno scout di Vicenza, era con alcuni amici, quando nel pomeriggio di ieri, martedì 9 agosto, si è tuffato nelle acque del lago di Lavarone e non è più tornato a galla.
I pompieri e i sommozzatori sono al lavoro da ore per cercare di recuperare il corpo del ragazzo, ma finora le ricerche non hanno dato alcun esito.
Gita in pedalò finisce in tragedia: 17enne si perde nelle acque del lago
Una tranquilla giornata in compagnia del fratello e di un gruppo di amici scout si è trasformata in tragedia per un 17enne di Lonigo dell’Agesci, piccolo comune in provincia di Vicenza.
Willy, originario della Costa d’Avorio, ma da tempo residente nel nostro Paese, si è tuffato nelle acque del lago di Lavarone, in Trentino, mentre era su un pedalò con alcuni amici.
L’ingenuità dei suoi 17 anni non gli ha fatto mettere in conto quanto poi è successo: in un attimo l’adolescente è scomparso tra le acque del lago, dove era arrivato con i suoi colleghi scout, per una tranquilla gita.
Nel punto in cui il ragazzo si è tuffato, l’acqua raggiunge una profondità di circa 17 metri, un po’ troppo per chi come Willy non sapeva neppure nuotare, come ha raccontato tra le lacrime il fratello.
Ricerche senza esito: sommozzatori a lavoro da ore
Immediatamente i compagni dello sventurato 17enne hanno allertato i soccorsi. I primi a giungere sul luogo della tragedia sono stati i bagnini dei lidi circostanti, che si sono tuffati in acqua per cercare di recuperare il giovane scout, ma la scarsa limpidezza del lago ha reso le ricerche piuttosto complicate.
Poi sono giunti i sommozzatori e i volontari dei vigili del fuoco, che sono scesi in profondità.
Le ricerche finora non hanno dato esito e il passare delle ore rende ormai certo il tragico destino cui è andato incontro il giovane scout.
Dopo una breve interruzione nella notte, questa mattina all’alba sono riprese le immersioni, ma è ipotizzabile che le correnti abbiano trascinato il corpo del ragazzo lontano dal luogo dell’incidente.
Il gruppo di scout, di cui faceva parte anche Willy, era partito dal campo base di Serrada. Erano 11 ragazzi e tre accompagnatori, che ora non riescono a darsi pace per quanto successo, mentre i sommozzatori continuano a scandagliare il fondale, per cercare di rintracciare il corpo del 17enne, ma le speranze di trovarlo in vita sono ormai praticamente nulle.