Una situazione strana è quella che stiamo per raccontarvi. Per un furto, per un totale di poco più di 4 euro, una persona è stata condannata ad un anno di carcere. La vicenda è accaduta a Trento.
4.75€: questo il prezzo della refurtiva rubata da un uomo, forse per fame. Ma la condanna è stata ad un anno di carcere.
Lui, un cittadino nigeriano di 34 anni è stato condannato ad un anno di carcere per furto. Un furto del valore di 4.75€, consistente in una porzione di frittura di pesce e due cornetti dolci. L’assurda vicenda è accaduta a Trento, all’interno di un take away.
L’uomo è stato bloccato dal personale di sicurezza del negozio e, a lui, è stata anche imputata l’accusa di aver spinto una cliente all’interno del supermercato stesso. Un furto di cibo, forse per fame, e di un valore irrisorio, ma del quale il tribunale che lo ha condannato non ha tenuto affatto conto.
Stando a quanto riportato dal quotidiano “La Stampa”, l’uomo ha anche inviato una lettera di scuse al supermercato stesso, raccontando che aveva compiuto il suo gesto per una precisa motivazione: “Avevo fame” – si è giustificato.
Le accuse verso di lui non sono state solo di furto ma anche quella di aver spintonato clienti, presenti all’interno del supermercato, proprio mentre stava fuggendo dopo aver rubato quel po’ di cibo che gli serviva per sfamarsi.
Da questa situazione, portata avanti anche dall’aver spintonato i clienti nel supermercato durante la sua fuga con il bottino, l’accusa alzata di rapina nei suoi confronti e la condanna a un anno di carcere. Il reato di rapina poteva anche vederlo finire dietro le sbarre per 5 anni.
Parole molto semplice che l’uomo, dopo aver compiuto il furto, aveva indirizzato al personale del negozio: “Mi scuso, l’ho fatto perché avevo fame”. Il fatto accaduto nell’ottobre del 2021 a Trento, ha visto il suo epilogo, con la condanna ad un anno di carcere per un furto di pochi euro, fatto davvero solo per fame.
Per il 34enne nigeriano sono state tenute conto, però, alcune attenuanti, come la richiesta di patteggiamento avanzata dai suoi legali, ma anche il valore dei beni rubati. Accanto a questi, soprattutto la lettera di scuse che era stata indirizzata al negozio. L’uomo, già in carcere per altri reati, per questa vicenda è stato condannato a 11 mesi e 25 giorni di reclusione.
Ma cosa aveva rubato il 34enne? Una porzione di pesce fritto e due cornetti dolci, la cui somma arrivava a 4.75€. il tutto all’interno di un take away di Trento. All’accusa di furto, come dicevamo, anche quella di aver spintonato clienti durante la sua fuga dal negozio stesso, prima di esser bloccato dagli uomini della sicurezza.
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