Poche ore fa nella città tedesca di Treviri, un uomo alla guida di una Range Rover si è lanciato sulla folla che passeggiava nella zona pedonale, composta da molti adulti e altrettanti bambini appena usciti da scuola.
Il bilancio di questo attentato è al momento di 4 vittime tra cui una bambina e di svariati feriti di cui 15 in condizioni molto gravi. A riferirlo è la Malu Dreyer, presidente dello stato federato della Renania-Palatinato, confermato anche dalla polizia del posto.
Treviri: non si conosce il motivo del gesto
I giornali tedeschi, in particolare Bild, inizialmente hanno riportato che a compiere questo gesto fosse stata una donna, ma la polizia in verità ha fermato un uomo. Si tratta di Bernd Walter W., cinquantunenne della zona di Treviri-Saarburg già noto alla polizia come soggetto pericoloso. Uwe Konz, direttore della sala stampa della polizia di Treviri, ha fatto sapere che ancora non si conosce la natura del gesto, che però potrebbe essere politica, come il gigantesco atto di vandalismo messo in atto qualche mese fa a Berlino.
La Dreyer si è detta sconvolta da quanto accaduto mentre il sindaco della città Wolfram Leibe ha parlato in conferenza stampa di scene di guerra e raccontato in maniera straziante ciò che ha visto nella sua città: “Ho appena camminato in centro ed è stato orribile. Era uno spettacolo dell’orrore. C’era una scarpa da ginnastica… la ragazza lì vicino era morta“. Ha poi aggiunto che si tratta assolutamente di un atto volontario, di un folle attacco omicida.
Il governo, tramite il suo portavoce Steffen Seibert, ha voluto comunicare la propria vicinanza alle famiglie delle vittime, ai tanti feriti e ai soccorritori.
Quello di Treviri è l’ultimo di una serie di attentati eseguiti col medesimo metodo: il primo fu nel 2016 quando un camion si lanciò sui mercatini di Natale di Berlino, portando alla diffusione in tutta Europa dei blocchi di cemento a protezione delle aree pedonali. Poi nell’aprile 2018 a Muenster, nel capodanno 2019 stessa scena a Bottrop ed Essen e l’ultimo quest’anno a febbraio, in occasione del Carnevale a Volksmarsen.