I due furti di vetture sono avvenuti ad Asolo e Fonte. Alla guida delle due auto rubate c’era un giovane di 19 anni di Riese Pio X, che è stato ora arrestato con l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso.
Nella folle fuga, il giovane ha investito anche un’auto dei carabinieri, che si è ribaltata per via del violento impatto. Per il ciclista di 69 anni non c’è stato nulla da fare, nonostante i soccorsi immediati.
Una mattinata di follia quella appena trascorsa. Un giovane di 19 anni – originario di Riese Pio X (Treviso) – ha causato 3 incidenti e ucciso un ciclista.
Tutto è iniziato intorno alle 10 di mattina, quando il 19enne ha rapinato la prima vittima – una donna – a Onè di Fonte, nel Trevigiano. Il giovane le ha sottratto l’auto, una Honda Civic, ed è fuggito con la vettura. Durante la corsa, ha perso il controllo della macchina ed è uscito fuori strada.
È a quel punto che ha messo in atto una seconda rapina, rubando un’altra auto, questa volta un’Audi nera, sempre a una donna, minacciandola con la pistola. Dopo alcuni chilometri percorsi a bordo della seconda vettura rubata, ha provocato un incidente a San Zenone, in via Antonio Vivaldo.
Sulla strada ha investito un ciclista, il 67enne di Loria, Mario Piva. Poi è fuggito via, senza prestare soccorso. Gli altri automobilisti in transito hanno allertato un’ambulanza, ma per la vittima non c’è stato nulla da fare. I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Il malvivente ha continuato la sua folle corsa, fino a quando i carabinieri non si sono messi sulle sue tracce. È a quel punto che il 19enne ha provocato un terzo incidente, impattando contro l’auto dei Militari dell’Arma che lo stavano inseguendo, e che si è ribaltata, fortunatamente senza conseguenze per i carabinieri a bordo della vettura.
Dopo pochi chilometri, un’altra Gazzella è riuscita a rintracciarlo e ha messo fine alla sua fuga. Il 19enne, originario di Riese Pio X, è stato quindi arrestato e condotto in carcere.
Rischia l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso. Come stabilisce il codice penale, se il fatto – l’omicidio stradale nello specifico – viene commesso da una persona che poi si dà alla fuga, la pena è aumentata da un terzo a due terzi e non può comunque essere inferiore a 5 anni di reclusione.
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