La piccola è finita nel lago di Santa Maria, a Revine, provincia di Treviso. A nulla sono valsi i tentativi dei soccorritori di rianimarla.
Mariia Markovetska era fuggita dalla guerra in Ucraina insieme alla madre. Arrivata in Italia, aveva preso parte al Grest, che frequentava al Collegio San Giuseppe di Vittorio Veneto.
Sembra che la piccola si sia allontanata da sola sulle rive del fiume, per poi scivolare all’interno dello stesso.
Quando gli animatori si sono accorti della sua assenza, era ormai troppo tardi.
Era scappata con la madre dagli orrori della guerra che sta imperversando nel cuore dell’Europa e aveva probabilmente immaginato un futuro diverso nel nostro Paese.
Non avrebbe di certo mai immaginato quanto poi le sarebbe successo qui in Italia la piccola Mariia Markovetska, 8 anni, morta annegata durante una gita con il Grest nel Trevigiano.
La piccola è finita nel lago di Santa Maria, a Revine Lago, provincia di Treviso. A nulla sono valsi i tentativi dei soccorritori, che hanno tentato per oltre un’ora di rianimarla.
Quando gli operatori del centro estivo si sono accorti della sua assenza, era ormai troppo tardi.
A notare il corpo della piccola, inghiottito dalle acque, è stata una coppia, che passeggiando in acqua, ha visto la bambina ormai senza vita sul fondo del lago, in un tratto in cui l’acqua è molto bassa.
La bambina, probabilmente attirata dall’acqua, si è allontanata da sola lungo l’argine del fiume, ed è scivolata all’interno dello stesso.
L’allarme sarebbe scattato qualche minuto dopo la tragedia, ma per la piccola non c’è stato nulla da fare.
Alcune persone che stavano passeggiando sul lago si sono tuffate per cercare di recuperarla. È stato un vigile del fuoco in vacanza a Treviso che ha recuperato il corpicino ormai senza vita della piccola Mariia.
In attesa dell’arrivo dei soccorsi, ha tentato di rianimarla, praticandole il massaggio cardiaco, ma a nulla sono valsi i suoi tentativi.
“L’immagine che ho è un costumino rosso a galla e quando l’ho visto mi sono subito tuffato, l’ho messa in braccio e l’ho portata a riva, cominciandola a rianimare, in continuazione”
ha raccontato il vigile del fuoco, che ha assistito alla drammatica scena.
Sul corpo della piccola Maria verrà effettuato l’esame autoptico, per accertare le cause del decesso, anche se non sembrerebbero esserci dubbi in merito.
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