La Polizia locale di Trieste coordinata dalla procura sta continuando le indagini circa le molestie a 4 ragazzine di 13 anni da parte di un educatore, un uomo di 40 anni. Quest’ultimo è stato sospeso dalle attività di sostegno socio-assistenziale dopo che le minorenni hanno confidato il tutto alle insegnanti.
Il gip del tribunale del capoluogo del Friuli Venezia Giulia ha anche imposto all’educatore il divieto di avvicinarsi alle 4 tredicenni. L’uomo, accusato di molestie, durante l’interrogatorio di garanzia ha dichiarato “significative ammissioni”.
Molestie in una scuola di Trieste
Sono scattate le indagini dopo che due ragazzine hanno raccontato alle insegnanti di aver subito delle molestie da un educatore di sostegno. La vicenda è accaduta in una scuola media di Trieste: l’uomo di 40 anni, al momento è stato sospeso dalle attività socio-assistenziali e gli è stato imposto il divieto di avvicinarsi alle 4 minorenni che sono state abusate.
Le ragazzine, in maniera confidenziale, avrebbero raccontato alle proprie insegnanti gli abusi del l’educatore. Secondo le prime indiscrezioni, l’educatore avrebbe avuto atteggiamenti inadeguati nei confronti delle alunne durante le fasi di gioco.
Dai racconti delle tredicenni, l’uomo accusato di molestie, avrebbe palpato le minorenni e avrebbe fatto delle battute a sfondo sessuale, durante i pasti, prendendo come riferimento determinati tipi di frutta.
Le testimonianze
La polizia locale di Trieste coordinata dalla Procura stanno svolgendo le indagini in seguito a delle confidenze da parte di alcune alunne di una scuola media del capoluogo circa alcune molestie subite dal proprio educatore, un uomo di 40 anni.
Dai racconti è emerso che quest’ultimo le avrebbe palpate e aver fatto delle battute a sfondo sessuale, durante i pasti, prendendo come riferimento determinati tipi di frutta. Inoltre l’uomo, era solito indossare dei capi molto aderenti che mettessero in evidenzia le parti basse, mettendo in imbarazzo gli alunni con i quali si interfacciava.
Le indagini, dirette dal sostituto procuratore, Maddalena Chergia, è riuscita ad acquisire numerose testimonianze non solo dalle ragazze coinvolte, ma anche dalle insegnanti della scuola media, educatori e altri minorenni, i quali hanno confermato gli atteggiamenti inadeguati e spinti dell’educatore.
Inoltre, sono state acquisite delle immagini da alcune telecamere, dove ritraggono l’indagato comportarsi in maniera impropria durante le fasi di gioco insieme ad una alunna: quest’ultima è stata palpata al seno mentre l’educatore l’aiuta a scendere da una spalliera.
L’insegnante, indagato per molestie, è già stato sottoposto a interrogatorio di garanzia, nel quale ha reso note delle “significative ammissioni”.
