E’ capitato anche a voi di discutere per un posto auto o di trovarvi un bigliettino sul parabrezza da qualcuno disconoscete l’identità?
Al giorno d’oggi conduciamo sempre di più una vita frenetica e qualsiasi cosa, anche una sciocchezza, ci fa perdere la pazienza. Ma non solo nella vita quotidiana, ma anche in macchina. Sempre più spesso ci arrabbiamo con il conducente davanti perché va piano, perché non parte subito appena scatta il verde o chissà per quale altro strano motivo. Ma quello che è accaduto ad una donna inglese è terribile.
I litigi per i parcheggi
Sono sempre più frequenti i litigi e le discussioni per i parcheggi e questo avviene anche perché ci sono sempre più macchine e meno posti in cui parcheggiare. Tempi addietro, una famiglia media aveva una o due macchine, mentre invece ora è quasi più probabile trovare un mezzo per ogni membro della famiglia.
Il fatto è che se si è fortunati ad avere un cortile o un giardino il problema non si pone, almeno per quanto riguarda l’arrivo a casa, ma diverso è il discorso per chi non ha un posteggio. La difficoltà si pone anche per tutti coloro che vivono in appartamento e che non hanno la possibilità di affittare uno o più garage.
Ecco che si è sempre alla ricerca di un posteggio attorno al palazzo o nelle zone limitrofe e non in tutti casi si ha molta fortuna. Molto spesso invece, si è sempre alla ricerca di un posto e se proprio non si necessita del mezzo, siamo propensi a lasciarla ferma fino a che non ci servirà nuovamente.
La storia che vi stiamo per raccontare ci svela un avvenimento accaduto in Inghilterra e la protagonista è rimasta sconvolta di quanto è avvenuto tanto da scatenare la rabbia della sua famiglia. Vediamo cosa è successo.
Problemi con il posteggio? Arrivano i biglietti minacciosi
Sono molte le città del mondo in cui il problema del parcheggio è all’ordine del giorno. Purtroppo, rispetto ad una volta, ci sono molte più automobili in circolazione e questo significa che abbiamo più veicoli che posteggi. Come abbiamo detto prima, a meno che non disponiamo di un parcheggio privato, per rientrare a casa sarà davvero un problema.
Ciò che stiamo per raccontarvi non riguarda un litigio o una discussione per un posteggio, ma di un vero e proprio mistero. Infatti, una donna ha parcheggiato la propria auto in un parcheggio e si è allontanata per un paio di ore, ma al suo rientro si è trovata un’amara sorpresa. Sul parabrezza nota un bigliettino la cui scrittura era sconosciuta, ma minacciosa.
Ci troviamo in Inghilterra e quello che è accaduto testimonia di quanta poca pazienza abbiamo in questi ultimi anni e soprattutto che basta veramente poco per innervosire le persone. Questo bigliettino è stato pubblicato su un gruppo di Facebook chiamato Royton Community Hub ed è stato postato dal genero della donna.
Cosa diceva il biglietto minaccioso trovato sul parabrezza della donna
E’ chiaro che a nessuno piace parcheggiare lontano da casa, soprattutto dopo una giornata stancante di lavoro o se ci troviamo nel bel mezzo di un brutto temporale. Tuttavia, non si può avere sempre la fortuna di trovare posteggio sotto casa. Qualcuno però si è sentito molto offeso e arrabbiato di ciò tanto da mettere un bigliettino minaccioso sul parabrezza di un’auto posteggiata.
Il bigliettino era alquanto criptico oltre che ad essere poco chiaro, ma il destinatario era sicuramente molto arrabbiato. Infatti, ha invitato il proprietario dell’auto di evitare di lasciare la macchina ferma in un parcheggio sotto casa sua per più di due ore. In questo caso dovrebbe pagare un parcheggio a pagamento.
La cosa sconvolgente non è solo il messaggio in sé, ma per sapere che l’auto è stata ferma li per quel tempo significa che la persona ha osservato la situazione. Ha anche definito la macchina come un “apriscatole” e questo è stato un altro elemento inquietante. Quel posto non aveva alcuna limitazione e la donna ha rispettato tutto quello che doveva.
Probabilmente questo/a signore/a si è sentito frustrato del fatto di dover parcheggiare per l’ennesima volta lontano da casa, ma ciò non giustifica tale gesto. Il biglietto è stato pubblicato sui social non tanto per fare polemica, quanto per avvisare le persone residenti in quella zona.