Quando l’ha vista nelle acque del mare in Indonesia, non ha avuto alcuna esitazione e l’ha tratta in salvo, credendo di aver preso con sé un angelo caduto dal cielo. Non stiamo parlando di una persona o di un animale ma di una bambola e per di più una bambola gonfiabile. Secondo quanto riportano i media locali, un giovane pescatore 21enne di nome Pardin era sulla sua imbarcazione al largo di Banggai, piccola isola rurale a est di Sulawesi, nei giorni successivi all’eclissi solare del 12 aprile, e ha notato la bambola che galleggiava. Colpito dal suo aspetto, l’ha portata a casa dove è stata scambiata per un angelo: vestita, con tanto di velo islamico, è diventata una vera e propria attrazione del posto prima che intervenisse la Polizia.
Ancora non è chiaro se la famiglia del pescatore abbia davvero creduto alla storia dell’angelo o se fosse un trucchetto per racimolare qualche soldo, lucrando sulla credulità delle persone: in Indonesia, uno dei più popolosi paesi musulmani, le eclissi sono associate alla spiritualità e il ritrovamento di una bambola con fattezze umane poteva trarre in molti in inganno.
La famiglia del pescatore accanto alla bambola
Di certo, la bambola gonfiabile è stata accolta a casa e vestita come se si trattasse di una persona reale, agghindata come una giovane ragazza musulmana. Dopo alcuni giorni sono iniziate a circolare le prime voci su questo “angelo” caduto dal cielo, ritrovato in mare perché “si era incagliato e piangeva come un bambino“, come riportano i media locali.
La bambola viene portata via dalla Polizia locale
Solo a quel punto è intervenuta la polizia locale che ha scoperto la verità: nessun angelo, solo una comune bambola gonfiabile, gettata in mare da non si sa chi. Il sex toy è stato immediatamente sequestrato ed è tenuto sotto chiave negli uffici della polizia “per non far scoppiare disordini e creare scalpore“, come chiarito dal capo della Polizia locale.