È atteso con il prossimo Cdm il comunicato per la nomina del Commissario alla ricostruzione dell’Emilia-Romagna: c’è l’intesa per Francesco Paolo Figliuolo.
Il governo avrebbe preso finalmente una decisione. Quello che è emerso in queste ore è di un’intesa trovata per il ruolo di Commissario alla ricostruzione, per l’alluvione in Emilia-Romagna. Secondo quanto si apprende, dovrebbe essere Francesco Paolo Figliuoli a perdere il ruolo, non Stefano Bonaccini che aveva chiesto direttamente a Giorgia Meloni di rivestire tale circa. L’annuncio dovrebbe arrivare in Cdm a breve. Scelto l’ex Commissario straordinario dell’emergenza Covid 19, nominato nel 2021 da Mario Draghi.
Si attende il Consiglio dei ministri per la nomina del Commissario alla ricostruzione dell’Emilia-Romana, ma con una novità: questa volta la maggioranza avrebbe trovato l’intesa per il nome. Nome che sarebbe già dovuto saltare fuori la scorsa settimana, salvo poi annullamento di tutto il vertice ministeriale. L’imbarazzante posticipo di Giorgia Meloni di giovedì 22 giugno per “motivi personali” dettato poi come emerso da un forte disagio in maggioranza durato tutta la scorsa settimana (partendo come noto dalla ratifica al Mes che ha creato non poche tensioni) avrebbe dovuto partorire anche il tanto atteso nome per la designazione.
Sarà dunque Francesco Paolo Figliuoli già nominato da Mario Draghi nel 2021 Commissario, ma per l’emergenza Covid 19. Stavolta la nomina arriverà invece da Giorgia Meloni, un piccolo segno di continuità – non l’unico – tra i due esecutivi.
Niente Stefano Bonaccini dunque, anche se lo stesso governatore dell’Emilia-Romagna si era proposto più volte per ricoprire il ruolo di Commissario. Il presiedete di Regione aveva tentato di fare pressioni su Giorgia Meloni, che subito fin dalle prime visite e colloqui con l’ex candidato alla segreteria del PD aveva fatto capire che le sue priorità erano altre. Porte in faccia dunque per Bonaccini, mentre il Cdm si appresta ad approvare un decreto legge per altre questioni “urgenti” relative all’alluvione.
Il Cdm dovrebbe inoltre approvare nuovi sostegni per le famiglie e per le imprese; e ancora, nuovi aiuti per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. Inoltre il consiglio dei ministri che si è riunito alle 18 con il decreto legge dovrebbe attuare delle disposizioni definite urgenti in materia ricostruzione per le zone colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna nelle Marche e in Toscanadi inizio maggio.
Fonti di governo parlano della nomina che arriverà con il via libera di questo pomeriggio, mentre all’ordine del giorni vi sono anche altre disposizioni rispetto a quelle riguardanti le zone colpite. Come la proroga al terzo trimestre del bonus sociale per tendere una mano d’aiuto ai meno abbienti. Altri aiuti per le famiglie, per il pagamento delle bollette, verranno attuati con il taglio dell’Iva al 5% – secondo quanto riportato dall’Ansa in queste ore – e gli azzeramenti degli oneri di sistema solo per il gas. Niente proroga, da quanto filtrato, per i crediti di imposta invece, come ipotizzato in queste ore. Fonti governative hanno parlato di auto sostentamento tramite risparmi di spesa su somme già stanziate nel primo semestre per aiuti relativi ancora al caro bollette.
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