Macabro ritrovamento a Bari, dove nel sottoscala di una villa in ristrutturazione sono emerse delle ossa umane.
Si trovavano sotto un materiale di risulta, nascoste all’interno di una busta. La Procura sta indagando su quello che al momento è un fittissimo mistero e che solo gli esami autoptici aiuteranno a chiarire con l’esame del Dna.
La notizia è arrivata poche ore fa e ha sconvolto tutti, a partire dai residenti di Bari, dove sono state ritrovate una decina di ossa umane chiuse all’interno di una busta. Questa era stata abbandonata fra dei materiali di risulta, in un sottoscala.
Sono stati degli operai che stavano lavorando alla ristrutturazione di una villa a fare la macabra scoperta e a segnalare tutto alle forze dell’ordine, che hanno sequestrato le ossa e l’area, fermando i lavori. Ora si procede a ritroso e dopo aver parlato con i muratori che stavano lavorando nel capoluogo pugliese, gli inquirenti hanno iniziato le indagini partendo dai proprietari attuali della struttura ma analizzando anche i precedenti.
La villa si trova in corso Alcide de Gasperi e nello specifico sono dieci ossa, ore bisognerà accertare si appartengono a una sola persona oppure a più di una, solo il medico legale potrà dare una risposta a questa domanda, sulla quale ruota l’intera vicenda.
Lo specialista che si occuperà di questo caso è Francesco Introna, incaricato dal Tribunale di Bari. Nei prossimi giorni esaminerà le ossa e dalle analisi potrà capire l’età per ciascuna di esse l’età della vittima, il sesso, l’altezza e l’epoca della morte. Siamo curiosi di sapere l’identità che i resti celano ma al momento, le forze dell’ordine hanno precisato che si escludono collegamenti con fatti delittuosi.
Il ritrovamento delle ossa è avvenuto oggi in tarda mattinata, quando gli operai che stavano ristrutturando l’abitazione, si sono accorti dei resti quando stavano ripulendo l’area di lavoro. Sepolte sotto al materiale di risulta, precisamente sotto dei calcinacci nel sottoscala della villa, c’erano ossa umane, impossibili da confondere con altre tipologie.
È successo nel quartiere Carbonara e sappiamo che la struttura risale agli anni Settanta, quindi l’arco temporale è molto ampio e la morte della vittima o delle vittime potrebbe risalire a tanto tanto tempo fa oppure al contrario, essere recente.
Una notizia così sconcertante ha fatto subito il giro del quartiere e subito il reparto della Scientifica della polizia di zona, è accorso sul posto per sequestrare l’area ed effettuare i dovuti accertamenti.
Ora le ossa si trovano all’istituto di Medicina Legale dell’Università di Bari, in attesa della perizia. Da un primissimo esame, sono state diffuse alcune informazioni e sembra che i resti potrebbero risalire a decine di anni fa e non provenire da delitti recenti.
Siamo a conoscenza anche del fatto che il sottoscala è venuto alla luce grazie ai lavori odierni, prima infatti era stato murato. Al suo interno c’erano anche dei libri.
Senza parole gli abitanti della zona, da loro arriva la conferma che la villa è stata costruita circa 50 anni fa e quindi è difficile avere uno storico completo di tutti i proprietari e delle vicissitudini avvenute fra quelle mura. Rimaniamo dunque, in attesa di ulteriori riscontri, con tanti dubbi in merito al macabri ritrovamento.
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