Trovati ‘sacchi di banconote’ a casa della vicepresidente greca dell’Europarlamento: Eva Kaili

Stando a quanto riferiscono i quotidiani belgi, sono stati ritrovati a casa di Eva Kaili ‘sacchi di banconote’.

Eva Kaili - foto Instagram
Eva Kaili – foto Instagram

La procura sta indagando sulle presunte ‘mazzette’ dell’eurodeputata socialista che è stata espulsa dal suo gruppo socialista a seguito dell’inchiesta per corruzione.

Eva Kaili, fermata l’europarlamentare greca per corruzione

Alcuni dei membri facenti parte del Parlamento europeo si sono ritrovati nel bel mezzo di un’inchiesta fatta dalla procura di Bruxelles: l’accusa pare sia quella di aver accettato denaro per influenzare le eventuali decisioni sul Qatar. Il gruppo che è stato coinvolto maggiormente è quello dei socialisti.

Antonio Panzeri 
Antonio Panzeri  – Nanopress.it

Venerdì 9 dicembre 2022 quattro italiani pare siano stati fermati, fra questi erano presenti Antonio Panzeri e Luca Visentini: rispettivamente l’ex eurodeputato del Pd e di Articolo 1 e il segretario generale dell’organizzazione internazionale dei sindacati Ituc. Tra tutti i coinvolti però c’è anche una donna, la vicepresidente dell’eurocamera Eva Kaili.

Stando a ciò che riferisce uno dei Paesi del Golfo pare che la donna abbia tentato di influenzare, con grosse somme di denaro oppure offrendo grandi regali a terzi che potenzialmente prendono decisioni strategiche e politiche rilevanti nel Parlamento europeo, le decisioni politiche ed economiche del parlamento europeo. Il nome del paese non è stato diffuso dalla procura ma i quotidiani belgi ipotizzano e azzardano che possa essere il Qatar.

Luca Visentini
Luca Visentini – Nanopress.it

Roberta Metsola, presidente dell’Europa camera, ha scritto qualche parola a riguardo sul suo profilo Twitter:

“Il Parlamento europeo si schiera con fermezza contro la corruzione. In questa fase non possiamo commentare le indagini in corso, se non per confermare che abbiamo collaborato e collaboreremo pienamente con tutte le autorità giudiziarie e di polizia competenti. Faremo tutto il possibile per aiutare il corso della giustizia.”

Come abbiamo già detto, sotto le accuse ci è finita anche l’esponente socialista Eva Kaili che è stata interrogata e le hanno perquisito l’abitazione. Sempre un quotidiano Belga racconta l’accaduto:

“La casa della socialdemocratica greca Eva Kaili, vicepresidente del Parlamento europeo, è stata perquisita. Il suo compagno è stato intercettato al mattino. Entrambi sono indagati per corruzione”

Il suo gruppo di socialisti l’ha espulsa dal partito ed è stata sospesa dal Pasok: il gruppo ha deciso di sospendere l’adesione di Kaili al gruppo S&d con effetto immediato a seguito delle indagini che tuttora sono in corso.

Nikos Androulakis PASOK leader
Nikos Androulakis PASOK leader – Nanopress.it

Kaili il 21 novembre è intervenuta in aula a Strasburgo mettendo in atto un dibattito riguardo la situazione dei lavoratori in Qatar e dei diritti umani in seguito a tutte le polemiche sul modo in cui vengono trattati i dipendenti stranieri che sono gli stessi che hanno costruito gli stadi per il Mondiale. Kaili durante il suo discorso afferma:

“Oggi i Mondiali in Qatar sono la prova di come la diplomazia sportiva possa realizzare una trasformazione storica di un Paese con riforme che hanno ispirato il mondo arabo”

La donna, così come anche le altre quattro persone che sono state arrestate, verrà interrogata entro 48 ore, dopodiché il giudice prenderà la sua decisione riguardo eventuali mandati di cattura.

Impostazioni privacy