[didascalia fornitore=”ansa”]Truffe online, polizia a lavoro[/didascalia]
Di solito chi è rimasto vittima di truffe online vuol sapere come recuperare i soldi che ha perso, per questo si mette alla ricerca di canali di soccorso, ma spesso non si sa a chi chiedere aiuto subito e cosa bisogna fare per difendersi dagli imbroglioni. In questo articolo vediamo di fare il punto della situazione con chiarezza, cioè di mettere in grado chi ha subito una truffa online di conoscere i propri diritti e tutti i passaggi che gli sono consentiti per recuperare i propri soldi, ad esempio. Andiamo a scoprire come recuperare i soldi in caso di truffe online.
Sono stato truffato cosa devo fare? Questa è una delle domande molto frequenti che gli utenti della Rete si trovano a fare dopo essere stati vittime di una truffa online. Vediamo di seguito cosa fare se si resta coinvolti in truffe online, come ad esempio nel caso di acquisti inesistenti, cioè di pagamenti di denaro in cambio di merce inesistente. Le merci possono essere le più disparate, dall’oggettistica alle automobili, da un servizio fotografico all’affitto di un appartamento o di una villa al mare. Ma come si fa, in caso di truffe online, a riavere indietro quanto pagato inavvertitamente? Come denunciare un venditore online che si è rivelato essere un truffatore? Ecco come recuperare i soldi persi in una delle comuni e frequenti truffe online che si trovano anche su siti blasonati.
In genere le truffe online relative alla compravendita di oggetti o all’affitto di case sono poste in essere da gente con pochi scrupoli che però non fa parte di organizzazioni criminali internazionali, il più delle volte sono ‘persone normali‘ come il nostro vicino di casa, per intenderci. Questi truffatori mirano a imbrogliare il prossimo ‘a piccole dosi’, in genere sperano che il malcapitato non abbia nessuna reazione, che sia, in pratica, uno che si rassegna allo stato delle cose. L’acquirente paziente aspetterà inutilmente per un lungo periodo di ricevere quanto pagato, ma senza che nulla avvenga. Nel frattempo, però, i suoi soldi sono finiti nelle mani del truffatore, che può replicare l’inganno.
Ma questa sorta di circolo vizioso, che in fondo non è altro che un reato, si può anche interrompere. Come fare e come recuperare i soldi persi nelle truffe online? Con una denuncia alle forze dell’ordine.
E’ possibile denunciare un sito internet? E come si fa a denunciare un venditore online? A queste domande risponde la polizia postale, che raccomanda la massima cautela quando si fanno acquisti online. Quando si teme di essere caduti vittime di truffe online bisogna subito mettersi all’opera per cercare di recuperare i soldi che sono già stati consegnati ai presunti truffatori. Come consiglia DifesaConsumatori, il primo passo da fare è inviare una diffida in cui si chiede al venditore l’immediata consegna della merce o la risoluzione del contratto, con la restituzione della somma consegnata. Se questo passaggio non risulta sufficiente per ottenere il maltolto si passa alla denuncia vera e propria.
Come fare una denuncia alla polizia postale? Si può contattare un commissariato di p. s. online. La denuncia all’autorità giudiziaria avviene in un primo momento tramite il portale dedicato della Polizia di Stato, poi in seguito occorre andare personalmente presso uno dei tanti uffici della Polizia di Stato. Al momento della denuncia, se non è stato già fatto in precedenza, il cittadino deve registrarsi al sistema informatico della Polizia di Stato fornendo alcuni dati personali necessari a creare un fascicolo digitale della denuncia. Al termine al cittadino viene rilasciata un numero di protocollo e una ricevuta elettronica con cui è possibile concludere l’iter di denuncia e recuperare la pratica una volta recati presso l’Ufficio di Polizia di Stato prescelto.
Si raccomanda di non far passare molto tempo tra la denuncia online e la richiesta di intervento presso l’Ufficio di Polizia prescelto, dato che tecnicamente i file con la denuncia web restano archiviati online soltanto per due giorni lavorativi successivi all’inoltro. Dopo questo periodo, quindi, la denuncia verrà automaticamente cancellata dal sistema e si dovrà provvedere a farne un’altra per poter vedere riconosciuti i propri diritti.
Una volta effettuata la querela per truffa si avvia il procedimento penale ai danni del presunto truffatore, e il cittadino può contare sul potere di indagine delle forze dell’ordine. E’ importante ricordare che la querela deve essere presentata entro i 90 giorni da quando è stata realizzata la truffa.
[npleggi id=”https://www.nanopress.it/cronaca/2018/02/13/truffe-online-piu-diffuse-quali-sono-e-cosa-fare/200119/” testo=”Truffe online più diffuse: quali sono e cosa fare”]
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