Trump, ex presidente degli Stati Uniti, ha parlato dell’attuale conflitto Russia Ucraina durante un comizio tenuto per i suoi sostenitori. Secondo il pensiero del repubblicano senza negoziati si andrà incontro a una terza guerra mondiale.
Donald Trump ha partecipato a una manifestazione a Minden, in Nevada, organizzata dai suoi sostenitori. A breve si terranno le elezioni di metà mandato e il candidato, come da campagna elettorale, interviene ai comizi per confrontarsi e dire la sua sugli argomenti di maggiore importanza. E quindi ha nuovamente parlato della guerra in terra ucraina ma questa volta sembra avere un’opinione più morbida rispetto alle teorie elencate nelle scorse settimane.
Donald Trump si è sempre sbilanciato in merito alla questione del conflitto Russia Ucraina e spesso è stato criticato dai media e dalle massime autorità mondiali per avere speso parole affrettate. In questo periodo ha spesso giocato la carta della guerra come argomento per scontrarsi con il suo oppositore e attuale presidente degli Usa, Joe Biden.
Il leder del partito repubblicano ha affermato più volte che, se ci fosse stato lui al governo nel momento in cui è scoppiata la guerra, il conflitto non si sarebbe sviluppato. A suo avviso avrebbe trovato un modo per negoziare e raggiungere un accordo con Putin. Aveva inoltre aggiunto che la situazione è degenerata proprio a causa del presidente degli Stati Uniti che ha creato malcontento attorno alla figura dell’oligarca facendo in modo che invadesse l’Ucraina.
Una teoria discussa e chiacchierata che ha ricevuto critiche dai media mondiali in quanto priva di basi e fondamenta. Il creare tensioni tra Russia e Usa con al comando Biden sembra giovare alla situazione politica di Trump ma, come affermano i media, può creare un conflitto sulla base di affermazioni non veritiere.
Nel comizio repubblicano ha speso parole inattese che hanno attirato l’attenzione mondiale dato che Trump ha chiesto immediati negoziati tra le parti in guerra.
L’ex presidente Trump ha chiesto esplicitamente: “Dobbiamo chiedere negoziati immediati per una fine pacifica della guerra o arriveremo alla terza guerra mondiale”. L’avvertimento che lancia il politico è chiaro e aggiunge inoltre che il mondo come lo conosciamo non esisterebbe più dopo un conflitto mondiale nucleare.
Biden, dal canto suo, spalleggia la difesa dell’Ucraina con convinzione e si oppone duramente a Vladimir Putin. Nell’ultima settimana il 46° presidente degli Stati Uniti ha affermato che la minaccia nucleare era qualcosa di concreto e a suo avviso imminente. L’intelligence Usa ha smentito e ha affermato di non avere informazioni concrete che facciano riferimenti all’uso del nucleare imminente.
Trump e Biden hanno idee diametralmente opposte e lo scontro in questo momento diventa anche un duello politico tra loro. Negli Usa Trump ha avuto molto successo, per via delle legge sull’immigrazione, mentre Biden ha stupito concedendo la grazia ai detenuti per possesso di marijuana.
I media parlano di mosse studiate per accaparrarsi voti, ma si tratta di voti a lungo termine perché la vera battaglia tra i due politici sarà conclusa soltanto quando arriveranno le prossime elezioni presidenziali che avverranno tra circa due anni, anche se a breve ci saranno le elezioni di midterm, fondamentali per capire da che parte stanno gli statunitensi.
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