Trump condannato per abuso sessuale e diffamazione nella causa contro Carroll

Una giuria federale di Manhattan ha emesso una sentenza che stabilisce che Donald Trump ha abusato sessualmente di E. Jean Carroll nel camerino di un grande magazzino di lusso nella primavera del 1996. Trump ha negato le accuse, ma alla fine ha deciso di non testimoniare. Tycoon è stato anche condannato per diffamazione a causa dei post pubblicati sui social sulla causa in atto.

Trump
Donald Trump – Nanopress.it

Carroll ha chiesto un risarcimento monetario e una ritrattazione di una dichiarazione sui social media dell’ottobre 2022 fatta da Trump su di lei. Non è stato specificato un importo nella sua causa civile. Trump ha dichiarato che Carroll non era il suo tipo e ha suggerito che avesse inventato la storia per aumentare le vendite del suo libro.

Trump condannato per abuso sessuale ai danni di Carroll

La giuria federale di Manhattan ha emesso una sentenza che ha stabilito che Donald Trump ha commesso un abuso sessuale ai danni di Carroll, nel camerino di un grande magazzino di lusso nella primavera del 1996, riconoscendolo responsabile nel processo civile intentato dalla donna contro di lui.

Carroll ha citato in giudizio Trump anche per diffamazione, in relazione ad una dichiarazione da lui rilasciata nel 2022 in cui negava le accuse della scrittrice.

La giuria federale di Manhattan condanna il tycoon anche per diffamazione

Secondo quanto riportato da Reuters, la giuria federale di New York City ha stabilito anche che Trump ha diffamato l’editorialista di consigli E. Jean Carroll con un post sui social media dell’ottobre 2022 in cui ha definito le sue accuse una “truffa”.

La giuria ha assegnato a Carroll un totale di tre milioni di dollari in danni, di cui 2,7 milioni sono compensativi e 280.000 dollari sono punitivi. Sono stati assegnati 20.000 dollari in danni punitivi contro Trump per un’ulteriore richiesta di fatta dalla donna.

Carroll
Carroll – Nanopress.it

Prima di concludere il processo e congedare la giuria, il giudice Lewis Kaplan ha informato i giurati che ora possono identificarsi pubblicamente, ma ha consigliato loro di non farlo.

Kaplan ha dichiarato: “Il mio consiglio per voi è di non identificarvi. Non ora e non per molto tempo. Se sei uno che sceglie di parlare con gli altri e di identificarsi con gli altri, ti dico di non identificare nessun altro che ha fatto parte di questa giuria” ha aggiunto in conclusione: “proteggiti tu stesso”.

Secondo quanto riportato da Cnn, Trump ha reagito alla sentenza della giuria federale, che lo ha ritenuto responsabile di abusi sessuali e diffamazione nei confronti dell’editorialista E. Jean Carroll, ordinandogli di pagare un totale di 5 milioni di dollari di danni, con un post su Truth.

Nel messaggio condiviso, Trump ha negato di conoscere Carroll, scrivendo: “Non ho assolutamente idea di chi sia questa donna“. Ha inoltre definito il verdetto della giuria una “vergogna” sostenendo inoltre che si tratta di una continuazione dellapiù grande caccia alle streghe di tutti i tempi”.

Un portavoce dell’ex presidente Trump ha espresso le sue obiezioni sul verdetto emesso contro il tycoon dalla giuria federale di Manhattan.

Ha dichiarato: “Non commettere errori, l’intero caso fasullo è uno sforzo politico che prende di mira il presidente Trump perché ora è uno schiacciante favorito per essere nuovamente eletto presidente degli Stati Uniti”.

Ha poi aggiunto che il verdetto rientra nellacaccia alle streghe senza fine del Partito Democratico“.

Precisando:Purtroppo, per i nemici della libertà e della democrazia americane, il presidente Trump non smetterà mai di lottare per il popolo americano, qualunque cosa sognino i democratici radicali“.

Annunciando anche che il caso sarà presentato in appello e ha concluso dichiarando: “Alla fine vinceremo”.

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