Donald Trump ha deciso di fare causa al suo vecchio avvocato Cohen per 500 milioni di dollari, l’accusa rivolta all’avvocato è quella di aver diffuso false informazioni e di aver violato i suoi obblighi contrattuali.
La causa è stata intentata ieri presso uno dei tribunali federali presenti in Florida ed arriva a seguito delle numerose dichiarazioni che l’avvocato ha effettuato sia pubbliche che sui libri, sui podcast e nelle sue comparse televisive.
Nella giornata di ieri, 12 aprile 2023, Donald Trump ha dato il via ad una causa contro il suo ex avvocato Cohen per 500 milioni di dollari.
La causa è stata intentata presso uno dei tribunali federali della Florida e le accuse mosse contro l’avvocato sono di aver violato i suoi obblighi contrattuali e di aver effettuato false dichiarazioni.
Nelle carte depositate presso il tribunale si legge “Tale condotta impropria, continua e crescente da parte di (Cohen) ha raggiunto un proverbiale crescendo e ha lasciato (Trump) senza altra alternativa che cercare un risarcimento legale”.
La richiesta effettuata al tribunale federale dall’ex presidente degli Stati Uniti è molto chiara, viene chiesto un processo con giuria, inoltre vengono chiesti i danni compensativi e punitivi per circa 500 milioni di dollari.
Le accuse sono state mosse dopo le numerose apparizioni televisive e pubbliche in cui l’ex avvocato di Donald Trump ha fatto diverse dichiarazioni, non solo ma anche a causa di dichiarazioni presenti sui libri pubblicati e sui vari podcast che hanno visto Cohen partecipare.
A parlare di questa causa intentata contro Cohen ci ha pensato Lanny Davis, attuale avvocato di Cohen. Secondo Lanny Davis, Donald Trump utilizza il sistema giudiziario per intimidire l’ex avvocato.
La causa secondo lui infatti è inconsistente e l’ex presidente degli Stati Uniti d’America si starebbe muovendo in tal senso perché terrorizzato dai suoi attuali problemi legali.
Infatti Donald Trump è stato arrestato nei giorni scorsi e ha avuto inizio il processo contro di lui che porta ben 34 capi d’accusa differenti. Cohen rientra tra i probabili testimoni chiave nel procedimento penale nei confronti di Trump.
In particolare Cohen dovrebbe essere ascoltato in merito al caso del pagamento della pornostar Stormy Daniels, caso per il quale Cohen ha già testimoniato davanti al gran giurì e che ha visto l’incriminazione di Donald Trump.
È stata questa incriminazione a renderlo ufficialmente il primo ex presidente degli Stati Uniti d’America ad affrontare delle accuse penali.
Cohen dichiarò infatti di aver organizzato il pagamento alla Daniels per 130mila dollari in cambio avrebbe ottenuto il suo silenzio sulla relazione che la donna avrebbe avuto con Donald Trump nel lontano 2006.
Secondo l’avvocato di Cohen perciò la causa serve non solo ad intimidire il suo assistito ma anche a intimidire gli altri testimoni chiave del processo che Donald Trump dovrà affrontare nei prossimi mesi a New York.
Intanto l’ex presidente degli Stati Uniti d’America ha rassicurato i suoi sostenitori, affermando che non intende rinunciare alla partecipazione alle elezioni del 2024 e che ha tutte le intenzioni di candidarsi per la Casa Bianca.
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