Quello che è riuscito a fare l’esperto di informatica 44enne, Victor Gevers, ha dell’incredibile. Al quotidiano olandese De Volkskrant l’uomo ha raccontato di come è riuscito a violare l’account Twitter del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Solo quattro tentativi per scoprire la password: “Maga2020!”
A quanto pare l’impresa non sarebbe stata poi così ardua: al quarto tentativo, l’hacker olandese ha indovinato la password: maga2020!, acronimo dello slogan elettorale del tycoon “Make America Great Again”. “Mi aspettavo che dopo il quarto mi bloccassero o che almeno mi chiedessero di fornire ulteriori informazioni“, ha spiegato al giornale. Peccato però che Trump, o chi per lui, non avessero abilitato la doppia autenticazione per uno degli account più popolari del social network. L’obiettivo di Gevers era proprio questo: segnalare la vulnerabilità dell’account del Presidente.
Gevers avrebbe potuto postare qualsiasi cosa
L’account di Donald Trump conta non meno di 31 milioni di follower. 31,9 per la precisione, e Gevers avrebbe potuto prenderne possesso: postare tweet, fotografie, rispondere ai commenti, scatenando ilarità o veri e propri disastri diplomatici (non che quelli “veri” siano generalmente tanto polite, come direbbero gli americani).
Il profilo di Trump? Deboluccio
Victor Gevers comunque non è nuovo a questo genere di ingerenze, soprattutto quando si parla di Donald Trump. 4 anni fa, quando ancora non era diventato Presidente, l’hacker olandese era già riuscito ad accedere al profilo utilizzando come password “youarefired“. “Sei licenziato”, la frase tormentone utilizzata dal tycoon per eliminare i concorrenti del reality show condotto dallo stesso Trump, The Apprentice, la cui edizione italiana è stata presentata da Flavio Briatore.
Gevers si era così guadagnato l’appellativo di “hacker etico”, aveva invero cercato di avvisare i gestori dell’account della falla, ma evidentemente gli anni trascorsi e il ruolo guadagnato non hanno portato maggiore saggezza nella scelta delle password.