Trump incontra la May: «La Brexit è una cosa meravigliosa»

Washington, Donald Trump riceve Theresa May


Il primo incontro ufficiale tra Donald Trump e Theresa May ha evidenziato una buona sintonia tra il presidente degli Stati Uniti e la premier britannica. I due, nella conferenza stampa congiunta alla Casa Bianca, davanti al busto di Winston Churchill, hanno mostrato di avere idee in comune ma anche qualche differenza di vedute. In particolare nei confronti della Russia di Vladimir Putin.
Al centro dell’incontro tra “i nuovi Ronald Reagan e Margaret Thatcher” (così lo hanno dipinto molti media internazionali) si è parlato di Brexit, accordi commerciali, Nato, terrorismo e sanzioni contro la Russia.

Trump: «La Brexit è una cosa meravigliosa»
«Oggi, gli Stati Uniti rinnovano i loro profondi legami con il Regno Unito, sia militari sia finanziari, culturali e politici. Abbiamo uno dei più grandi legami e promettiamo il nostro duraturo appoggio a questa relazione molto speciale», ha dichiarato Trump. Aggiungendo lodi al processo di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea: «La Brexit è una cosa meravigliosa. Credo che, una volta completato, si vada a ottenere una propria identità e si potrà stringere accordi di libero scambio senza che qualcuno guardi quello che si sta facendo”. Frecciata a Bruxelles.

«Sono sicura che un accordo commerciale tra gli Stati Uniti e il Regno Unito è l’interesse nazionale di entrambi i Paesi», ha commentato la May assicurando che i due governi intendono «iniziare immediatamente colloqui di alto livello».

Nato e lotta al terrorismo
La premier conservatrice ha voluto utilizzare la visita negli States anche per smorzare le tensioni generate dalle dichiarazioni di Trump che aveva giudicato obsoleta la Nato: «Signor presidente, credo che mi abbia confermato di sostenere la Nato al 100%», ha detto guardando verso Trump che, un po’ in imbarazzo, ha risposto «certo». E ancora, la May, riferendosi alla lotta contro il terrorismo e il cyberterrorismo: «Invito tutti i partner Ue a destinare il 2% del Pil alla difesa».

Le sanzioni contro la Russia
«Le sanzioni economiche alla Russia devono continuare e noi continueremo ad avere questa posizione all’interno dell’Unione europea», ha ribadito la premier britannica. «È troppo presto per parlare di questo», ha chiosato Trump, dopo che la sua consigliera Kellyane Conway nel pomeriggio aveva confermato che la Casa Bianca stava valutando la possibilità di revocare le sanzioni contro Mosca.

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