Trump si è dichiarato non colpevole di 34 capi d’accusa

 L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dopo aver ricevuto dal procuratore generale di Manhattan Alvin bragg accuse ufficiali, rimaste sigillate, e la successiva convocazione ha deciso di presentarsi in maniera spontanea al tribunale di New York per affrontare il percorso legale, che segna un precedente nella storia degli Stati Uniti d’america dato che si tratta della prima volta in assoluto che un ex presidente viene accusato ufficialmente. 

Trump entra al tribunale di Manhattan
Trump entra al tribunale di New York – Nanopress.it

La notizia del suo possibile arresto è emersa direttamente dal leader repubblicano, che ha annunciato sui social, per l’appunto, la possibilità di essere accusato dal tribunale di New York e l’attenzione mediatica si è concentrata, immediatamente, attorno alla vicenda, dato che si tratta di un precedente nella storia americana.  Oltre ad aver annunciato la sua possibile condanna ha chiesto ai sostenitori di non lasciarlo solo e di protestare in caso di esito negativo e condurre una manifestazione per opporsi alla decisione.

Le opinioni emerse sul caso di Trump sono discordanti e dividono a metà la popolazione statunitense così come le autorità Usa, tra chi crede che sia giusto che anche un ex presidente abbia lo stesso trattamento, in caso di effettivo crimine riscontrato, di qualsiasi altro cittadino contro chi si oppone al procedimento legale avviato dal procuratore generale di Manhattan e vede la questione mossa da motivazioni politiche e si scaglia duramente contro il procuratore che avanzato l’accusa.

Il clima fuori dal tribunale è teso e sono presenti sia manifestanti pro Trump sia cittadini che sostengono invece l’accusa. Sono arrivati anche i repubblicani Santos e Greene a sostegno del tycoon in questo momento storico. Il giudice che affronterà il leader dei Maga è il giudice ad interim della Corte Suprema di New York Juan Merchan che è noto ai suoi avvocati per essere duro ma giusto. Il tycoon però ha già alimentato nelle scorse ore il giudice che è colui che ha condannato il socio di Trump Weisselberrg.  Nel caos generale di New York il sindaco Adams ha ribadito nuovamente che non sono state riscontrare minacce credibili fino a questo momento e anche se la situazione è movimentata e l’affluenza all’esterno del tribunale aumenta attualmente non esistono pericoli concreti.

Diverse fonti vicino all’ex presidente Trump, hanno rivelato che il repubblicano ha trascorso la mattinata al cellulare e lavorando assieme al suo team legale per prepararsi alla sua incriminazione, per poi presentarsi in tribunale per l’accusa martedì pomeriggio.

I legali del repubblicano hanno già preannunciato che da parte sua non avverrà nessuna ammissione di colpevolezza.

Trump si è presentato per le accuse a suo carico al tribunale di New York

L’ex presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump ha lasciato la Trump tower e si sta dirigendo al tribunale di New York tra ovazioni e critiche da parte della folla presente in città per l’occasione, che segna un momento storico nell’ambito giudiziario statunitense. 

Il leader dei repubblicani dovrà affrontare molte accuse tra cui la questione del pagamento elargito alla ex attrice hard Stormy Daniels che, secondo l’ex faccendiere del tycoon Cohen, è servito per saldare il suo silenzio riguardo alla relazione con Trump e la donna avvenuta molti anni prima.

È la prima volta che un ex presidente Usa affronta accuse penali ma in realtà si tratta anche della prima volta che viene convalidata formalmente un’accusa a una carica statale così alta.

I media e i cittadini hanno seguito il percorso che ha portato il tycoon al tribunale di New York gremito di giornalisti e forze dell’ordine per vedere il suo ingresso nell’edificio tra chi è presente per dare sostegno al leader e chi invece si contrappone alla sua figura.

Trump è arrivato davanti al tribunale seguito da una scorta e si è diretto verso un ingresso che è stato, ovviamente, interdetto al pubblico ed è stato possibile osservare il suo ingresso  tramite le trasmissioni aeree in diretta sulle principali emittenti internazionali.

Prima del suo ingresso al Lower di Manhattan ha condiviso su Truth un post che riporta: “in direzione di Lower Manhattan, il tribunale. Sembra così SURREALE- WOW, mi ARRESTERANNO. Non riesco a credere che stia succedendo in America. MAGA!”.

Manifestazioni a New York
Manifestazione fuori dal trinunale di New York dopo l’ingresso di Trump – Nanopress.it

Il procedimento giudiziario prevede che Trump venga portato al settimo piano, dove vengono letti i diritti e successivamente avviene la rilevazione delle impronte digitali. Dopo la sua resa alle autorità sarà poi processato e per le 14,15 (ora locale) è atteso per la contestazione dove verranno rivelate le accuse a suo carico e successivamente dovrà essere rilasciata dal suo team legale una dichiarazione.

L’ex presidente Usa entra in aula per un’accusa senza precedenti

Il leader dei repubblicani Trump, dopo aver concluso la rilevazione delle impronte, è entrato nell’aula del tribunale per un’accusa senza precedenti. Non ha voluto parlare con la stampa mentre si dirigeva in aula alle 14,18 (ora locale).

Il procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg è stato accompagnato in aula scortati dagli agenti di sicurezza.

Stando a quanto riporta la Cnn la mancanza di una dichiarazione di Trump, prima del suo ingresso, potrebbe rivelare che le accuse sono andate oltre a ciò che si aspettava il team legale, ma potrebbe rivelare anche disaccordo con i consulenti in merito alle dichiarazioni da rilasciare.

Stando alle notizie emerse dall’emittente sembra che l’ex presidente Trump si sia dichiarato non colpevole dopo aver ascoltato le accuse contro di lui. 

L’ex presidente Trump si è dichiarato non colpevole rispetto ai 34 capi d’accusa dei quali è chiamato a rispondere e la notizia è emersa dalla CBS News che precisa che Scott MacFarlane si trova all’interno dell’aula durante l’accusa.

Tra le accuse mosse all’ex capo di Stato Usa emergono anche falsificazione di documenti aziendali e cospirazione e non appena emersa la notizia è partita una campagna per tra i sostenitori di Trump per chiedere supporto.

Oltre al pagamento dell’ex attrice Stormy Daniels sembra che sia emerso anche un altro scenario simile. Nello stesso periodo nel quale è stato contestato il pagamento ovvero nel 2016, il tycoon avrebbe effettuato un’operazione  finanziaria simile e la donna in questione è la ex coniglietta di Playboy Karen McDougal.

Ora il leader repubblicano ha concluso l’udienza e sta iniziando il suo viaggio di ritorno verso il resort Mar a Lago dove ha in previsione una dichiarazione.

Articolo in aggiornamento.

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